mercoledì 26 novembre 2008

In ricordo di Franco Spinosi - 8


(Vedi il preambolo dedicato a
Franco Spinosi sul post n. 1)

Dalla Collana „Le Perle”:

Proverbi Arabi e Persiani
Copyright by Franco Spinosi Editore
Editrice La Sfinge



Ogni uomo di buon senso, deve riconoscere che un dromedario e’ una creatura perfetta quanto le affascinanti ballerine della Cina e del Turkestan.

La parola permette all’uomo di farsi apprezzare.

L’uomo raccoglie cio’ che ha seminato.

Un nobile cuore, non puo’ godere d’una fortuna tolta ad altri.

Un buon sovrano deve fare in maniera che il sonno del suo popolo non venga turbato.

Piglia esempio dalla penna di canna che conserva i segreti del Sultano! Essa non parla che sotto i colpi del coltello che l’affila.

Ai cattivi come ai buoni, fate sempre la carita’. Facendola ai buoni, aggiungerete merito alle vostre virtu’: facendola ai cattivi, eviterete il pericolo d’ingannarvi.

Guadagnati il sostentamento e dividilo coi deboli. Il Signore, un giorno, terra’ conto della tua generosita’. Non dimenticare che dovrai logorarti dalla fatica a profitto degli altri.

Se tutte le formiche si riunissero, finirebbero col sopraffare i piu’ formidabili leoni.

Una volta intrecciati, anche i capelli piu’ sottili divengono piu’ forti di una catena di ferro.

Fratello mio, resisti dolcemente alla violenza, con tutta la forza della tua anima e del tuo coraggio.

O Regnanti, non opprimete i popoli, perche’ la vostra fortuna e’ tutt’altro che sicura! Non aggravate d’imposte i deboli perche’ essi possono divenire possenti e schiacciarvi.

L’acqua e lo specchio non hanno la stessa chiarezza.

Troppo spesso l’invincibile forza dell’amore abbatte ed uccide la ragione.

Coloro che sopportano i dolori piu’ crudeli, possono sorridere perche’ i denti del monarca finiranno per cadere.

Digiuna pure, ma regala ai poveri le pietanze che ti sono avanzate.

Sii buono, fin che il villaggio ti appartiene!... L’anno venturo apparterra’ ad un altro.

Io non conosco nulla di piu’ bello della vittoria dell’indulgenza sulla collera. I sapienti devono rendere il bene per il male.

„Quando noi siamo morti, la primavera continuera’ ad ornare la terra con le rose che oggi ammiriamo”.

Non disfarti mai d’un tesoro che non potrai piu’ sostituire.

Il vero amico e’ colui che toglie le pietre e le spine dalla nostra vita. Al viandante che sbaglia strada, non dir mai: „Tu sei sulla buona via”. Tu lo tradiresti!

Le vie della ragione sono oscure e piene di precipizi!

O saggio, comincia da oggi a seminare, cosi’ non soffrirai mai la carestia.

La farfalla preferisce bruciarsi alla fiamma piuttosto che vivere nelle tenebre.

Tu ammiri il mare sconfinato, lo splendore del sole nel cielo, ma a che cosa ti giova la ragione se vuoi veder chiaro in questo abisso, in cui il sole non rappresenta che un pulviscolo luminoso e dove i sette mari non sono altro che una goccia di rugiada?

Sai perche’ gl’innamorati intrecciano convulsamente le loro braccia quando ballano? E’ perche’ vedono le porte del Giardino del Paradiso. Allora, i loro gesti frenetici respingono le cose terrestri.

La piccola formica non teme mai la carestia: il leone, nonostante i suoi denti aguzzi e gli artigli acuminati non trova sempre da mangiare.

Non slanciarti nell’oceano dell’amore. Ma se vuoi tentare l’avventura, sii ardito e immergiti sino al fondo dei suoi baratri.

Il frutto che mangi non si cura mai di dirti il suo parere sulla maniera con cui tu l’assapori. E se te la dicesse, sarebbe forse piu’ saporito?

Non tutte le ostriche nascondono una perla.

Il giusto non ha niente da temere dagli uomini. Come lo scorpione muore nella sua bella tana, cosi’ l’uomo che ha fatto male, spira nella solitudine e nell’oblio. Se tu non fai mai la carita’, io paragonero’ il tuo cuore a una pietra e non sarei neanche giusto nel mio paragone perche’ la pietra qualche volta e’ utile.

E’ stupido comprare un libro per la sola bellezza di una sua frase.

La bonta’ e’ un seme che produce sempre frutti, bisogna pero’ saper seminare questo seme.

Incarica un guardiano di sorvegliare i tuoi gioielli, ma non incaricare mai nessuno di sorvegliare i tuoi segreti.

Allorche’ un diavolo fugge dalla prigione, nessuna preghiera, nessun ordine possono indurlo a rientrare.

Tu sei il padrone di ogni parola che non hai ancora pronunciato; ma quando essa e’ uscita dalla tua bocca, tu diventi il suo schiavo.

Un fanciullo scioglie i legami che trattengono un cavallo selvaggio ma cento atleti sarebbero necessari per catturarlo nuovamente.

Bisogna raccogliere la pesca, senza curarsi del parere del pesco.

Fratello mio! Poiche’ il tuo piu’ grande desiderio e’ di sederti un giorno nei Giardini del Paradiso, non dimenticare mai Dio per i piaceri di questo mondo.

Passeggero! Non rimproverarmi d’amare, perche’ io muoio con gioia. Risparmia i tuoi consigli! E’ inutile gridare al cavaliere a cui s’e’ impennato il cavallo: „Modera la tua corsa!”.

Io paragono la Verita’ a un sontuoso palazzo, che le nubi delle passioni nascondono ai nostri occhi.

Come Saadi, attraversa il vasto mondo con umilta’. Quando ritornerai alla tua casa, sarai ricco d’esperienza.

Al festino d’amore, godono solo quegli amanti che tengono con mano ferma la loro coppa.

Amanti felici, non lasciatevi sfuggire la vostra innamorata! Se ella vi chiede il sacrificio della vita, non esitate: fatele questo modesto regalo.

Una sola perla vale spesso piu’ di un mucchio di perle.

Accogli con benevolenza gli stranieri e i viaggiatori: la tua fama dipende da essi.

O Re! Se ti preme la felicita’, veglia su quella dei tuoi sudditi.

Quando un guerriero ha perduto la chiave che apre le porte della Vittoria, il suo coraggio non gli serve piu’ a nulla...

Abbi confidenza in colui che teme Dio e diffida di colui che teme solamente il Sultano.

I sospiri di una vedova possono provocare dei terribili disastri.

Quando i ladri non vanno d’accordo la carovana non ha nulla da temere.

Quando sei dolcemente adagiato nell’ombra fresca del tuo harem, rivolgi almeno un pensiero ai disgraziati che errano per le vie infuocate.

Se tu sei re, fa’ per il tuo popolo cio’ che Dio ha fatto per te.

Perdona agli uomini che hai punito.

Prima di tendere l’arco, rifletti. Quando avrai scoccato la freccia sara’ troppo tardi.

Per incendiare una foresta basta una scintilla.

Muori piuttosto di fame, ma non vivere alle spalle dei poveri.

Il popolo e’ un bell’albero che va molto curato, se si vuole che renda dei buoni frutti.

Fa’ che il tuo sonno ti permetta di udire la debole voce di colui che grida: „Giustizia!”.

Potenti della terra! Non amate mai una donna alla follia.

Prima di vincere con la spada, cerca di vincere con la persuasione.

Se un cane ti morde, pigliatela col suo padrone.

L’uomo che cade, non sempre riesce ad alzarsi.

Se hai un grande patrimonio e se desideri accrescerlo, vai umilmente a mendicare, prenditi i rabbuffi di tutti e cosi’ ritorneral con la ricchezza della salute eterna.

Se hai piantato un cardo, non sperare che nasca un gelsomino.

Chiedi la verita’ solamente ai tuoi nemici.

Un grande re deve proteggere i guerrieri ed i sapienti.

I soldati mal pagati e peggio nutriti, non saranno mai degli eroi.

Un comandante deve dormire sempre vestito.

Non dar troppo valore alle ricchezze: non potrai portarle in Paradiso.

Non disprezzare mai un oscuro avversario, perche’ la goccia di pioggia forma i torrenti.

Se vuoi che Dio getti un velo sui tuoi falli, vesti i poveri.

I denari che regali agli amici vanno misurati secondo i loro bisogni e la loro saggezza.

Non punire mai troppo severamente il tuo schiavo: un giorno potrebbe essere il tuo padrone.

Tu mi chiedi che cosa cercano i santi Dervisci che percorrono il mondo? Cercano un giusto.

Il consiglio che puo’ darti un contadino ignorante, vale spesso tutte le lezioni di filosofia.

Dio ti ha creato dal fango. Sii dunque umile come la terra.

Il cavaliere che ha un bel cavallo non e’ sempre quello che vince il torneo. Il piu’ bel canneto, non ha il valore d’una canna da zucchero.

Il gatto che accarezzi, mangera’ la tua colomba.

Io paragono il tuo cuore ad una citta’ in cui i giusti e i cattivi vivono alla rinfusa. Tu sei il Sultano di questa citta’ e il tuo ministro e’ la Ragione.

Il torrente impetuoso che scende dalle montagne, va a perdersi nei precipizi, ma la piu’ piccola goccia di rugiada, e’ assorbita dal sole che l’eleva fino alle stelle.

Il maggiolino che e’ posato sopra una rosa e’ sempre un maggiolino.

Se offri un bicchier d’acqua ad un uomo che non ne e’ degno, scrivi sul ghiaccio la ricompensa che ti ha promesso.

Tu puoi ricucire il manto della Menzogna e dell’Astuzia, ma non potrai venderlo a Dio.

Se hai in tasca una fiala di muschio, non c’e’ bisogno che tu vada a dirlo a tutti. Il profumo del muschio parla in tua vece.

La sola ricchezza consiste nel saper domare i propri desideri.

La tigre e il topo, che cadono in una trappola, sono ugualmente ridicoli.

Vivi come una solitaria montagna, nel raccoglimento, e la tua fronte tocchera’ il cielo, come la cima della montagna.

Se il saggio vive in silenzio e’ perche’ sa che la candela si consuma mediante il suo lucignolo.

Cogli le rose senza curarti delle loro spine.

Se tua moglie va spesso al Bazar, bastonala senza pieta’, altrimenti rassegnati a vivere come una donna, in fondo all’harem.

Tua moglie non potra’ abbandonare la tua casa che il giorno del suo seppellimento.

La spia, e’ la creatura piu’ abbietta.

Ad ogni ritorno di primavera, cambia moglie, poiche’ i vecchi calendari non hanno piu’ alcun valore.

Dedica il tuo tempo a togliere la polvere, che offusca lo specchio del tuo cuore.

A che serve ungere con l’olio di sandalo la ferita d’un uomo in agonia?

Allorquando t’inginocchi verso la Mecca, dimentica di esistere.

Se soffri, sii paziente e spera. Il giorno non nasce forse dalla notte?

I bei frutti che il giardiniere offre al Sultano, sono colti nel giardino del Sultano stesso.

Se arrivi a capire che la Verita’ e’ dalla tua parte, non inorgoglirtene.

Il tuo corpo e’ una meravigliosa prateria irrigata dai canali delle tue vene.

E’ inutile piangere sui morti: essi non sono che delle gabbie dalle quali gli uccelli sono fuggiti.

Non cercare di correre, se le tue spalle sono cariche del peso dei tuoi peccati. Il facchino non fa mai la gara di velocita’ con il cavallo.

Una donna ti fa soffrire? Chiedi ad un’altra che ti consoli. Ma se la donna che si piglia gioco di te e’ molto bella, siile fedele, se non sei sicuro di poterla dimenticare.

Lavora con rispetto: la terra e’ fatta degli occhi, delle labbra, delle guance di coloro che hai amato.

Amante disilluso, non disperarti! Ti resta Iddio.

Se anche sei ricco come Karum, insegna un mestiere a tuo figlio.

Se il tuo cuore e’ pieno di perle, imita l’ostrica: chiudilo bene!

Quando hai turbato la pace di un alveare, fuggi!

Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

Nessun commento:

Posta un commento