domenica 23 novembre 2008

In ricordo di Franco Spinosi - 5


(Vedi il preambolo dedicato a Franco Spinosi sul post n. 1)



A te amore - 5

L’IMMAGINE DEL COR
Amor, la tua belta’ non e’ mortale;
Nessun volto fra noi e’ che pareggi
L’immagine del cor, che ‘nfiammi e reggi
Con altro foco e muovi con altr’ale. (Michelangelo)


La piu’ grande felicita’ che possa dare l’amore e’ la stretta di mano della donna che si ama. (Stendhal)


LA CASA DELLA MIA DILETTA
Ha una porta dai battenti aperti
Poiche’ e’ spezzata la serratura
E la mia diletta e’ adirata.
Oh, se foss’io il custode,
Foss’ella adirata con me,
Allora udirei la sua voce,
La sua voce adirata,
Come un bambino che spaventa. (Antico canto egiziano)


LA MIA VITA
Il vostro richiamo
La mia anima ha rapita,
O fiori dei ciliegi di montagna!
Forse al cadere dei loro petali
Ritornero’ in me stesso. (Anonimo giapponese)


L’amore non consulta mai i registri dello stato civile. (H. De Balzac)


NEL CIELO
Nel cielo una luna,
Sul tuo viso una bocca.
Nel cielo un manto stellato
Sul tuo viso due occhi.
Una goccia di rugiada
Brilla al sole e svanisce.
Ma negli occhi miei
Tu sola brilli. (Canto d’amore azteco)


SONETTO
Io son si’ altamente innamorato,
A la merce’ d’una donna e d’Amore,
Ch’ei non e’ al mondo re ne’ imperadore,
A cui volessi io gia’ cambiar mio stato:
Ch’io amo quella, a cui Dio ha donato
Tutto cio’ che conviene a gentil core;
Dunque, chi di tal donna e’ servidore
Ben si puo’ dir che ‘n buon pianeto e’ nato.
Ed ella ha ‘l cor tanto cortese e piano
Inver’ di me, la mia gentile manza,
Che, sua merce’, basciata li ho la mano.
E si’ mi die’ ancor ferma speranza
Che di qui a poco, se Dio mi fa sano,
Io compiro’ di lie’ mia disianza. (C. Angiolieri)


LA LUNA DI AUTUNNO
Mille pensieri tristi mi assalgono
Quando scorgo
La luna del raccolto,
Sebbene l’autunno
Venga per tutti,
E non solo per me. (Oe no Chisato)


CANZONE
Amor mi fa sovente
Lo meo cor pensare,
Dammi pene e sospiri,
E son forte temente
Per lungo addimorare
Cio’ che poria avveniri.
Non ch’aggia dubitanza
Che la dolce speranza
In ver di me fallanza – ne facesse,
Ma mi tene in dottanza
La lunga dimoranza,
E cio’ che addivenire mi potesse. (Enzo Re)


Le lettrici di un poeta sono tutte le sue segrete amanti.(J. Paul)


CHI E’ QUEL CHE PER FORZA A TE MI MENA
Chi e’ quel che per forza a te mi mena,
Legato e stretto, e son libero e sciolto?
Se tu incateni altrui senza catena,
E d’invisibil laccio il cor m’hai involto
Chi mi difendera’ dal tuo bel volto,
Chi dal vivo splendore
Degli occhi, onde saetta armato amore? (Michelangelo)


INVITO ALLA QUIETE
Il mare
Qualcosa da guardare,
Quando siamo adirati. (Anonimo giapponese)


L’amante la piu’ trascurata, non appena ci fa capire di preferire un altro uomo, ci toglie la quiete e getta nel nostro cuore tutte le apparenze della passione. (Stendhal)

La differenza dell’infedelta’ fra i due sessi e’ cosi’ evidente che una donna appassionata puo’ perdonare una infedelta’, cosa impossibile per un uomo. (Stendhal)

L’amore e’ un fiore ambizioso, ma bisogna avere il coraggio di andare a coglierlo sull’orlo di uno spaventoso precipizio. (Stendhal)


QUANTE MONTAGNE?
QUANTI FIUMI?Quanti monti quanti fiumi
Dovro’ traversare ancora
Prima di giungere
Alla terra
Ove finisce la solitudine?
Oggi, come sempre,
Sono in cammino. (Wakayama bokusui)


GIULIETTA
Essa dovrebbe insegnare
Le fiaccole a brillare.
Sembra penda dalle guance
Della notte
Come un ricco gioiello
Dalle guance di un Etiope.
Bellezza si’ grande
Non e’ per questa terra.
Sembra una candida colomba
Tra un gruppo di corvi,
Quando si mostra
Tra le sue compagne! (Shakespeare)


La potenza di una donna si misura col grado di infelicita’con la quale vuole punire il suo amante. (Stendhal)

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