lunedì 22 aprile 2013

Doveroso ringraziamento


Grazie,
signor Presidente,
di essere tornato alla guida dell'Italia!

Il tuo discorso e le tue bacchettate forse ci faranno uscire dal tunnel senza fine in cui siamo entrati. Oggi ci hai ridato la speranza. La tua commozione è stata la mia commozione e quella di tutti gli italiani.

Abbiti il mio caloroso applauso anche dalla Bulgaria.

sabato 20 aprile 2013

Suicidio in diretta di Bersani alle Camere?



Apprendiamo alle ore 13 del 20 aprile, mentre a Montecitorio si continua a votare l’improbabile futuro Presidente della Repubblica, che Bersani - “accompagnato” a vista da Berlusconi e dai governatori delle Regioni – sta tornando al Colle per riferire al Padre tutto il casino che ha combinato dopo 60 giorni di tira e molla a danno dell’Italia. E’ riuscito ad affondare il suo partito e si è definitivamente autoeliminato dalla scena politica. Adesso, piangente e pietoso, ritorna dal Padre per implorarlo di restare, anche solo per un anno, alla guida di un’Italia che è caduta nel ridicolo davanti al mondo intero. Non so cosa deciderà Napolitano e come evolveranno le cose nelle prossime ore.

Gli italiani onesti, che non ne possono più di sopportare ancora queste farse, si aspettano che alla fine dell’incontro, qualunque sia l’esito, Bersani ritorni alle Camere e faccia harachiri davanti a tutta l’Italia, come facevano i samurai, per lavare col sangue l’onore e la credibilità perduti. Riceverebbe subito la pietà e la solidarietà pelosa di tutti i colleghi del Parlamento e renderebbe giustizia soprattutto a tutti quei disperati che in questi 60 giorni persi hanno chiuso le aziende e si sono suicidati per la disperazione.

mercoledì 17 aprile 2013

Siamo veramente alla frutta?


“Buongiorno, signor Antonio,
mi chiamo …., sono italiano, 40 anni, residente a … (Lombardia, nota mia).
Sono in cerca di lavoro, e data l’impossibilita’ di trovare in Italia, sto cercando anche all’estero, sono disposto a trasferirmi ovunque, perche’ ho bisogno di lavorare.
Ho gia' lavorato 5 anni in Russia presso filiali di aziende italiane (settore costruzioni) in ambito amministrativo e direzionale. Sono laureato in Scienze Politiche indirizzo internazionale con 105/110. Parlo russo e inglese in modo fluente. Ho vissuto 4 anni in Danimarca e 5 anni a Mosca. Attualmente sono in possesso del visto per la Russia, scadenza novembre 2013. Non sono sposato, non ho figli, sono disponibile a trasferimenti all'estero anche per sempre. Sono disposto a svolgere qualunque mansione anche se mi sento piu’ portato per posizioni afferenti il controllo di gestione, o amministrazione, o di corrispondente commerciale. Ho diploma di ragioniere programmatore, quindi posso anche svolgere mansioni in campo contabile e informatico. Non ho pretese particolari, non mi interessano aspetti burocratici e contrattuali, non ho bisogno di contratto expat mi va bene essere trattato come lavoratore “locale” alle condizioni locali, ho semplicemente molto bisogno di lavorare (putroppo, pur essendo cittadino italiano, non godo in Italia di alcun tipo di “welfare” di sostegno). Cerco serieta' e offro in cambio serieta'. 
Sperando che lei possa darmi qualche indicazione, invio cordiali saluti. 
X X……… ……….. +39 3400000000”.
CURRICULUM VITAE
Esperienze di studio:
- Dal 1980 al 1984 ho frequentato la Copenhagen International School vivendo in Danimarca.
- Nel 1990 ho effettuato un periodo di studio negli Stati Uniti come exchange-student.
- Diploma di perito commerciale e ragioniere programmatore informatico, 1992.
- Laurea in Scienze Politiche con specializzazione in relazioni internazionali, nel 1998 presso la Facoltà “C.Alfieri” di Firenze; la tesi, riguardante la politica della Gran Bretagna in Medio Oriente negli anni ‘50, ha comportato attività di ricerca presso gli archivi del governo britannico a Londra. Votazione finale: 105/110.
Lingue conosciute:
Inglese - conoscenza fluente, sia orale che scritta;
Russo – conoscenza fluente, orale e scritta;
Francese – conoscenza a livello scolastico.
Tedesco – comprensione a livello scolastico;
Conoscenze informatiche:
Come programmatore informatico ho appreso i linguaggi Cobol, Pascal, Db3, il sistema operativo DOS, Windows, i sistemi AS/400 e SAP/3 per la gestione aziendale. Ho una conoscenza di base del sistema CAD.
Ho ricoperto la funzione di webmaster presso il Gruppo XX.
Esperienze lavorative:
- 2009-12:  vice-direttore di filiale a Mosca (Russia) per societa’ cantieristica italiana. Il mio ruolo prevede responsabilita’ riguardante: logistica, trasporti, gestione del personale, buste paghe, contabilita’, supervisione degli acquisti, ricerca fornitori, gestione alloggi del personale, contratti di fornitura, organizzazione trasferte e documenti (visti, registrazioni, ecc.), reportistica per la sede in Italia. 
- 2006-08: impiegato amministrativo e webmaster presso il Gruppo XX, consorzio di rivenditori di materiali per l’edilizia, con sede in Reggio Emilia. Mansioni principali: raccolta e elaborazione dati di vendita del Gruppo; gestione delle comunicazioni all’interno del Gruppo composto da oltre 60 aziende associate.
- 2005-06:  impiegato a Mosca (Russia), presso il Gruppo XX (settore impianti e costruzioni). Ivi ho ricoperto funzioni amministrative di control management; analisi dei costi per i vari cantieri, reporting alla casa madre in Italia, implementazione della contabilità, registrazione di documenti contabili russi sul sistema contabile italiano.
- 2000-04:  addetto alla programmazione della produzione presso XX Spa, stabilimento di Volta Mantovana. Programmazione tramite utilizzo dei sistemi AS/400 e SAP/3; monitoraggio e analisi dei dati di produzione giornaliera, reportistica alla Direzione aziendale; raccordo con Ufficio commerciale.
-1997-2000:  Impiegato tecnico di magazzino, presso XX spa di Gonzaga (Mn), azienda di verniciature industriali.

Dopo aver letto per anni, dall’esilio bulgaro, le e-mail di tanti nostri connazionali in cerca di notizie sulla Bulgaria e delle attività che sarebbe possibile intraprendere qui, pur di uscire dal tunnel senza fine che ha oscurato l’Italia; dopo quello che televisioni e giornali raccontano tutti i giorni sul fallimento di imprese, sulla disoccupazione sempre crescente,  sulla corruzione in seno all’amministrazione pubblica, sulle tasse, sugli sprechi, sulla casta dei politici e i loro vitalizi da sceicchi, sulla ingovernabilità conseguente alle recenti elezioni e sui pregiudizi nella formazione di un governo che potrebbe portare danni al proprio partito, senza guardare al grande problema dell’Italia ormai alla canna del gas… ebbene!... ricevere ieri l’altro questa e-mail con accluso CV, spedita a me che non sono un ufficio di collocamento ma un semplice pensionato, mi ha sconvolto ancor più, facendomi mancare il respiro.
Questa è la richiesta di un giovane che non è alle prime armi, ha già avuto esperienze lavorative interessanti, con conoscenza di più lingue e laurea, eppure oggi è disoccupato, come milioni di altre persone che dall’oggi al domani si trovano davanti a un baratro. Gente che non chiede aiuti o assistenza ma soltanto un LAVORO per poter continuare a vivere, accontentandosi magari di essere sfruttati e sottopagati, gente che dignitosamente vorrebbe mettersi al servizio della società e del Paese per crescere insieme.
E i politici, pentastellati compresi, cosa aspettano a caricarsi degli oneri per i quali sono stati eletti e fermare la carneficina di suicidi di imprenditori, pensionati e cittadini che dopo aver perso la speranza, stanno perdendo anche la dignità umana?
Vi prego di condividere e far girare questo post…  Mi auguro che qualche anima buona possa leggerlo e sia in grado di ridare, con un lavoro, dignità a questo giovane quarantenne che dovrebbe avere solo certezze e al quale invece è stata tolta anche la speranza. In privato potrò fornire le generalità complete a chi possa essere interessato. Grazie. 


sabato 13 aprile 2013

Governo Bersasconi? No, grazie! I Migliori siamo noi


Non hanno capito niente. E hanno anche la sfacciataggine di pensare di essere i migliori. E in effetti lo sono: figli di quel “Migliore”, nomignolo attribuito a Palmiro Togliatti; questi piddini sono ancora i resti di quel partito, che giustamente Matteo Renzi vorrebbe rottamare. Al suo interno convivono molte anime, anche di estrazione cattolica, ma il comando è ancora in mano agli ultimi resti del comunismo nostrano camuffatosi negli anni nelle più disparate sigle. La gente continua a suicidarsi, le imprese chiudono una dopo l’altra, la disoccupazione aumenta, miracolosamente sindacati e imprese si alleano per restare a galla a salvare il salvabile, e quest’ultimo figlio della falce e martello si arroga il diritto di considerare impresentabili 10 milioni di elettori, così quanti sono quelli della coalizione di sinistra. In nome del cambiamento, dice. Quale cambiamento? Siamo nello stallo più completo e organizza anche manifestazioni contro la povertà. Se continua così siamo nella miseria, altro che povertà.
Ormai tutti hanno capito che con Grillo non si può non soltanto andare a braccetto ma neanche rivolgergli la parola… e allora cosa aspetta a mettersi seriamente al tavolo della concorrenza più immediata? Ha paura di perdere voti più di quanti ne abbia perso finora? Per questo veramente piccolo uomo conta solo il potere e il partito, che tra l’altro sta già sgretolandosi, avendo capito molti che dei problemi dell’Italia non gli importa niente. Questa è la gente che bisogna rottamare e mal glie ne incoglie a Renzi che vorrebbe un partito dinamico, trasparente e moderno. Il primo a sbagliare è stato lui a entrarci in questo partito, che ha come primo obiettivo l’occupazione di tutte le leve del potere e con un terzo dei voti comandare su tutto. Dopo Camera e Senato, adesso l’obiettivo è il Quirinale, che Napolitano, memore dei suoi trascorsi – anche se talvolta ha fatto il pentito – vorrebbe facilitare in tutti i modi. Questa è l’Italia e noi italiani ce la meritiamo tutta, perché la valanga grillina che purtroppo è solo distruttiva, non ci aiuterà a uscir fuori dal pantano.
E’ ora veramente di affidarsi agli uomini di buona volontà che tanto declama Papa Francesco, ma sembra che in terra italiana non ne siano rimasti o forse gli italiani non li abbiano votati. Se dovessimo andare di nuovo alle elezioni, e penso sia anche presto, ricordiamoci di inserire tra i candidati, anche part time, Francesco Vescovo di Roma. Già soltanto con il suo sorriso darebbe un po’ di speranza a quest’Italia e a questi italiani ormai allo stremo.

Sono trascorsi 48 giorni dalle elezioni e ancora non abbiamo un governo. In Bulgaria sono state indette nuove elezioni per il 12 maggio. Qualcuno vuole scommettere una cena che quando la Bulgaria avrà un nuovo governo, in Italia saremo ancora in alto mare? Speriamo non annegati.