Finite le elezioni americane, eletto Obama presidente, grazie soprattutto al tifo e all’aiuto morale datogli dal segretario del Partito Democratico italiano, l'on. Valterino, cosa avviene adesso negli Stati Uniti?
Obama si e’ incontrato oggi con il suo accanito avversario alle elezioni, il senatore del partito repubblicano John McCain. Valterino avra’ pensato a un ulteriore duello all’ultimo sangue per finire l’avversario, invece che cosa e’ successo? E’ successo che i due si sono incontrati, si’, ma dandosi amichevolmente la mano, lasciandosi alle spalle tutte le stilettate che si erano dati in campagna elettorale, si sono seduti a un tavolo e hanno discusso come affrontare comunemente i gravi problemi che affliggono l’America, e di conseguenza il mondo intero. Obama ha ringraziato pubblicamente il senatore McCain per l’enorme servizio reso al paese. E alla domanda se era disposto a collaborare con Obama, McCain ha risposto: „Ovviamente”.
Hai capito, caro Valterino, come e’ fatta la democrazia in America? Sono personaggi strani, per noi. Prima se le danno di santa ragione e alla fine si stringono la mano, per collaborare insieme nell’interesse superiore dell’America e degli americani.
Certamente, in un’Italia dove l’avversario politico e’ un nemico da schiacciare, denigrare, demonizzare, questa collaborazione non potra’ mai esserci; che poi questa situazione vada nel didietro degli italiani, poco importa, la cosa importante e’ essere sempre bastiancontrario, dire sempre no e agitare la piazza, cosi’ la prossima volta quel nano maledetto capisce chi ha vinto veramente.
Questo cazzo di governo fa di testa sua con Alitalia e la rimette in piedi, decide sulla scuola, decide sull’universita’, decide chi eleggere presidente alla commissione di vigilanza Rai, decide che bisogna finirla con i fannulloni nella pubblica amministrazione, decide sulla social card, vuole decidere su tutto. Ma il PD, insieme all’amico Tonino, con l’aiuto del compagno Epifani, gli fara’ vedere i sorci verdi a questi fascisti che non hanno piu’ la maggioranza nel paese, lo dimostra il fatto che abbiamo vinto le provinciali a Trento.
Obama ha invitato McCain e discutono insieme la migliore collaborazione per uscire dalla crisi che attanaglia gli Stati Uniti. Perche’ Berlusconi non fa la stessa cosa con Valterino?, perche’ non lo invita alla famosa „concertazione” nostrana? In fin dei conti basterebbe seguire i consigli di Valterino e quelli di Tonino e l’Italia, dalla sera alla mattina, cambierebbe totalmente: il benessere pervaderebbe il paese dalla Val Camonica alla Valle dei Templi, tutto – per incanto – ci porterebbe agli anni del boom economico, scuola e universita’ salterebbero ai primi posti nelle classifiche mondiali, l’Alitalia ad Air France, Leoluca presidente della commissione vigilanza Rai, ritorneremmo a Bengodi. Peccato non ci sia piu’ Calandrino a crederci.
Valterino, purtroppo per te che ancora non l’hai capito, vorrei ricordarti che le elezioni - sette mesi fa – le ha vinte democraticamente e con largo margine il Partito della Liberta’. In democrazia chi vince governa. Chi perde sta all’opposizione ma puo’ presentare emendamenti ai disegni di legge governativi e presentare propri disegni di legge: sara’ sempre il Parlamento, che e’ sovrano (come ogni parlamentare, compreso Villari) ad approvarli o respingerli, come in tutte le democrazie. Ma forse tu, in qualche cassetto, hai ancora ben custodita la vecchia tessera...
Quando crescerete, tu e Tonino il giustiziere, allora comincero’ a chiamarvi Valter Veltroni e Antonio Di Pietro. Pero’ sbrigatevi, perche’ se continuate cosi’ vi ritroverete soli: tu e lui. Auguri.
Obama si e’ incontrato oggi con il suo accanito avversario alle elezioni, il senatore del partito repubblicano John McCain. Valterino avra’ pensato a un ulteriore duello all’ultimo sangue per finire l’avversario, invece che cosa e’ successo? E’ successo che i due si sono incontrati, si’, ma dandosi amichevolmente la mano, lasciandosi alle spalle tutte le stilettate che si erano dati in campagna elettorale, si sono seduti a un tavolo e hanno discusso come affrontare comunemente i gravi problemi che affliggono l’America, e di conseguenza il mondo intero. Obama ha ringraziato pubblicamente il senatore McCain per l’enorme servizio reso al paese. E alla domanda se era disposto a collaborare con Obama, McCain ha risposto: „Ovviamente”.
Hai capito, caro Valterino, come e’ fatta la democrazia in America? Sono personaggi strani, per noi. Prima se le danno di santa ragione e alla fine si stringono la mano, per collaborare insieme nell’interesse superiore dell’America e degli americani.
Certamente, in un’Italia dove l’avversario politico e’ un nemico da schiacciare, denigrare, demonizzare, questa collaborazione non potra’ mai esserci; che poi questa situazione vada nel didietro degli italiani, poco importa, la cosa importante e’ essere sempre bastiancontrario, dire sempre no e agitare la piazza, cosi’ la prossima volta quel nano maledetto capisce chi ha vinto veramente.
Questo cazzo di governo fa di testa sua con Alitalia e la rimette in piedi, decide sulla scuola, decide sull’universita’, decide chi eleggere presidente alla commissione di vigilanza Rai, decide che bisogna finirla con i fannulloni nella pubblica amministrazione, decide sulla social card, vuole decidere su tutto. Ma il PD, insieme all’amico Tonino, con l’aiuto del compagno Epifani, gli fara’ vedere i sorci verdi a questi fascisti che non hanno piu’ la maggioranza nel paese, lo dimostra il fatto che abbiamo vinto le provinciali a Trento.
Obama ha invitato McCain e discutono insieme la migliore collaborazione per uscire dalla crisi che attanaglia gli Stati Uniti. Perche’ Berlusconi non fa la stessa cosa con Valterino?, perche’ non lo invita alla famosa „concertazione” nostrana? In fin dei conti basterebbe seguire i consigli di Valterino e quelli di Tonino e l’Italia, dalla sera alla mattina, cambierebbe totalmente: il benessere pervaderebbe il paese dalla Val Camonica alla Valle dei Templi, tutto – per incanto – ci porterebbe agli anni del boom economico, scuola e universita’ salterebbero ai primi posti nelle classifiche mondiali, l’Alitalia ad Air France, Leoluca presidente della commissione vigilanza Rai, ritorneremmo a Bengodi. Peccato non ci sia piu’ Calandrino a crederci.
Valterino, purtroppo per te che ancora non l’hai capito, vorrei ricordarti che le elezioni - sette mesi fa – le ha vinte democraticamente e con largo margine il Partito della Liberta’. In democrazia chi vince governa. Chi perde sta all’opposizione ma puo’ presentare emendamenti ai disegni di legge governativi e presentare propri disegni di legge: sara’ sempre il Parlamento, che e’ sovrano (come ogni parlamentare, compreso Villari) ad approvarli o respingerli, come in tutte le democrazie. Ma forse tu, in qualche cassetto, hai ancora ben custodita la vecchia tessera...
Quando crescerete, tu e Tonino il giustiziere, allora comincero’ a chiamarvi Valter Veltroni e Antonio Di Pietro. Pero’ sbrigatevi, perche’ se continuate cosi’ vi ritroverete soli: tu e lui. Auguri.
P.S. - Quando Berlusconi caccio' via dalla Rai Santoro avete gridato all'editto bulgaro. Ho sentito che se Villari non si dimette dalla carica sara' espulso dal partito. Non farlo, ti prego, perche' daresti ragione a chi griderebbe all'editto delle botteghe oscure.
Nessun commento:
Posta un commento