mercoledì 14 gennaio 2015

Io NON sono Charlie Hebdo né oggi né domani

JE NE SUIS PAS CHARLIE

Non ce la faccio più, ho le palle strapiene. C'è qualcuno che abbia il coraggio di gridare e scrivere la stessa frase? Convinto e motivato però, perché bisogna essere convinti di quanto si dice. Sembra che tutto il mondo occidentale, quello civile, quello delle radici cristiane, quello illuminato e illuminista, si sia radunato e abbia fatto quadrato, ottenendo - agli occhi di milioni di persone che leggono giornali e vedono televisioni – altro che una maggioranza bulgara!... una maggioranza cosmica.

Posso uscire dal coro e dire che non mi frega un cacchio di Charlie Hebdo e tanto meno di esserlo? Allora, agli occhi di tutto questo mondo benpensante, anch'io sono o dovrei essere un fondamentalista islamico, un integralista, un amico o connivente di questi sadici e pazzi assassini? Ma niente affatto!!! Questi assassini bisogna distruggerli e annientarli con le armi e possibilmente farli sparire dalla faccia della terra, perché hanno mostrato atrocità che il genere umano non dovrebbe vedere, sono sadici e cattivi come solo gli uomini sanno esserlo. E mi riferisco a Parigi, così come alla Libia, alla Nigeria, Siria, Iraq, Afghanistan e tutti gli angoli del mondo dove proliferano e vorrebbero comandare. Usano immagini orripilanti di bambine imbottite di tritolo che si fanno esplodere tra la folla o bambini che sparano in testa a prigionieri civili inginocchiati, con il beneplacito di quell'essere immondo che dovrebbe essere il padre. Ecco perché vorrei farli sparire dalla faccia della terra.

E allora perché continuo a dire NO a Charlie Hebdo, che oggi esce in tre milioni di copie nel mondo? Perché non sono un ipocrita, perché non voglio essere una pecora che segue le altre anche se vanno a suicidarsi. Quanti di noi fino alla settimana scorsa conoscevano questa rivista? Forse l'uno per mille... Avete visto “satireggiando” cosa pubblica? La Treccani definisce la satira una “composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita o atteggiamenti comuni a tutta l'umanità”. La sinistra, che precorre sempre i tempi, ma arriva immancabilmente ultima, ha allargato questa definizione facendola diventare offesa, ludibrio, vilipendio, vituperio, disprezzo e “Charlie” ha sempre percorso questa strada soprattutto nei confronti delle religioni e delle loro dottrine.

Ognuno di noi, specialmente in campo religioso, ha una sensibilità che differisce dagli altri a seconda del proprio credo o della propria fede, ma sempre attenti a non offendere i sentimenti di chi pratica un'altra religione. Forse, se dovessimo fare una scala di valori, noi cattolici saremmo ultimi per sensibilità alle offese alla nostra religione, ma altri popoli e altre culture sono molto più attenti, meno liberali e intolleranti alle offese al proprio dio. Al pari dei milioni di persone che hanno avuto obbrobrio per la carneficina di Parigi, provo una infinita pietà per le vittime, soprattutto per quelle che veramente non avevano colpe come i passanti e i poliziotti, mentre invece – lungi da me dare ai trerroristi la benché minima ragione – sembra che i vignettisti “se la siano cercata”, come si dice dalle mie parti. Se la sono cercata perché sapevano quanto sono pericolosi questi integralisti islamici assassini di interi popoli.

Oggi tutti piangiamo, a ragione, una strage che si poteva evitare, con la latente paura che ne arrivino altre, non si sa quando non si sa dove. E tutto questo per far fare un mezzo sorrisino, con la propria vignetta, a qualche migliaio di idioti che si divertono a vedere ridicolizzato una volta Maometto, un'altra il Papa e un'altra ancora la Trinità? Vedendone alcune mi sono sentito profondamente offeso, ma io sono un uomo pacifico, quindi i vignettisti di “Charlie” possono dormire sonni tranquilli, ma l'offesa rimane e se invece di offendere Gesù Cristo ricominceranno con Maometto allora devono stare più attenti, perché questi l'offesa la lavano solo con il sangue, forse non il loro ma di altri innocenti.

Per quanto riguarda l'Europa e tutto il cosiddetto occidente, invece, non può esserci più ipocrisia e falsità di quella che giornalmente ci propinano, a iniziare proprio dalla Francia, che essendo stata potenza colonialista, si ritrova oggi i suoi stessi “figli integrati” a combattere, insieme a tanti altri disperati, nelle file dell'Isis, quel cosiddetto stato islamico che l'occidente stesso ha armato per combattere nemici che tali non erano (primi fra tutti Gheddafi e Saddam Hussein) poiché il vero nemico oggi ce l'ha in casa o alle porte. Ci ricordiamo dell'Iraq e delle sue armi di distruzione di massa? E ci ricordiamo quando con il tiranno nemico pubblico Gheddafi erano finiti gli sbarchi di milioni di disperati? Quelle che ci avevano propinato come guerre di libertà, erano soltanto corse al petrolio e assestamento di poteri. Oggi questi disperati stanno saturando l'Europa e il bubbone prima o poi scoppierà. E' l'Europa che i Padri Costituenti (che io non vorrei neanche per lontani parenti) non vollero che nella nascitura Costituzione fosse scritto che proveniamo da “radici cristiane”, forse perché avevano previsto che tra non molto quelle radici saranno sradicate per piantarvi quelle “islamico-maomettane”.