martedì 18 marzo 2008

Povera Italia, dove stai andando?



Comunicando spesso con i miei amici in Italia, conosco lo stato d’animo dei miei connazionali in questo periodo della nostra storia. Tuttavia, vedendo ed ascoltando giornalmente, attraverso la televisione, le notizie che arrivano in Bulgaria dal nostro Paese, vieppiù mi si stringe il cuore trovandomi nell’impossibilità di fare qualcosa di utile.
L’economia è ferma e le previsioni per il prossimo futuro sono ancora più nere. Il prezzo del petrolio aumenta continuamente e di pari passo benzina elettricità gas trasporti e spesa giornaliera mentre diminuiscono i consumi e il potere d’acquisto dell’euro, le tasse sono ormai insostenibili, i comuni continuano a truffare i cittadini con i semafori giallo-lampo, continuiamo a sopportare Pecoraro Scanio che non vuole il nucleare per la difesa dell’ambiente e per non essere contagiati dalle radiazioni. Ma quello che sta succedendo in Campania non è mille volte peggio della radioattività? Ma perché, in modo coatto, non lo si porta a vivere accanto a una discarica napoletana? Anzi, non a vivere, ma a morire, come le migliaia di persone che abitano da quelle parti. E forse non è meglio morire subito di nucleare anziché sopportare una lunga agonia ambientalista come quella napoletana? L’unico dato confortante, per il momento, è che con la “monnezza” napoletana stiamo risollevando l’economia tedesca.
Mezza Italia è indebitata con le banche e con le finanziarie e se non si aumentano gli stipendi e si tagliano le tasse siamo destinati al tracollo. Grecia e Spagna, una volta cenerentole d’Europa, oggi ci sputano in testa.
Si sospende un professore che fuma una sigaretta a scuola gridando allo scandalo e si tengono in libertà pedofili che continuano a stuprare e ammazzare bambini; si scarcerano per decorrenza dei termini e altri motivi tecnici pericolosissimi criminali; tra poco ai mostri di Erba, che non voglio neanche nominare, porteranno in carcere un letto matrimoniale e il cappuccino a letto. E tutto questo in nome del diritto, usato sempre con due pesi e due misure. E non ci sta forse il diritto delle vittime, troppo spesso dimenticato?
Scuola e Università alla deriva in balia di gente politicizzata che vuole ad ogni costo sovvertire le regole fondamentali: insegnamento e apprendimento, diritti e doveri. E troviamo così chi non può o non vuole insegnare e chi non vuole o non può apprendere. Chi sono i “docenti” e chi sono i “discenti”? Booh! Forse chi si sveglia prima la mattina. Un risultato è certo: nella patria del diritto e della cultura siamo gli ultimi in Europa. Essere studenti modello bravi e intelligenti è quasi una vergogna.
Un Papa che predica pace, fratellanza e carità cristiana e un padre Fedele accusato di violenza carnale su una suora e forse più di una. Un intero monastero che lo accusa e lui nega tutto e li perdona come Cristo e in nome di Cristo. A chi credere? Forse dovrebbe intervenire direttamente Gesù.
Alitalia, compagnia aerea di bandiera, una volta il nostro fiore all’occhiello, mandata in rovina e svenduta, come roba da rottamare, ai francesi. Possibile che Air France sia così ingenua da continuare a rimetterci milioni di euro? Non c’è nessuno in Italia capace di bonificare il marcio che si annida nella compagnia e portarla ai vecchi splendori? Ma non c’è rimasto neanche un briciolo di amor di patria?
Clandestini che vengono a fare il bello e cattivo tempo a casa nostra, delinquenti che ammazzano, terrorizzano e mettono in soggezione gente onesta che tutti i giorni va a lavorare. E se poi li prendono? Poco male. Fanno qualche giorno di carcere ma vengono subito liberati in attesa del processo. Campa cavallo! Oppure ricevono il foglio di via obbligatorio col quale si puliscono il concuisisiede…
Forse per fine anno avremo nel nostro Paese più moschee che chiese. E sì! Perché noi dobbiamo dare ad ogni musulmano la possibilità di pregare (e magari fare scuola di terrorismo). A noi, a casa loro, tutti questi privilegi li danno? Alla faccia della reciprocità! E se proprio vogliono pregare, non lo possono fare anche a casa? Allah, come Dio, non sta solo in moschea o in chiesa. Noi, però, siamo la patria del diritto. Quindi la moschea più grande d’Europa l’abbiamo fatta costruire a Roma, a tre chilometri da San Pietro, tempio e culla della cristianità. Non ho nulla contro le religioni che non siano cristiane. Ognuno è libero in cuor suo di pregare il Dio in cui crede, se ci crede. Tutti però hanno il diritto di rivendicare le proprie origini. E noi dobbiamo ricordarci le nostre, anche se l’Europa nella sua Costituzione le ha rinnegate, forse per non inimicarsi il petrolio arabo.
Di chi la colpa di questo lento degrado economico e morale? Non cerchiamo i colpevoli, tanto non si troveranno mai e se si trovassero resterebbero impuniti perché oltre che la patria del diritto siamo anche il paese del “volemose bene”. Da noi finisce sempre a tarallucci e vino…
Una sola notizia mi consola. Un padre disperato ha fatto appello, su un giornale, per il proprio bambino che aveva urgente bisogno di un trapianto di midollo osseo. E’ stato sommerso di lettere e telefonate di donatori volontari che si prestavano all’eventuale trapianto compatibile. Siamo anche la patria della SOLIDARIETA’, e questo mi fa sperare per il futuro…

Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

4 commenti:

  1. Hai ragione. La cosa più bella che c'è rimasta in Italia, è la solidarietà. Califano aggiungerebbe che "tutto il resto è noia".

    RispondiElimina
  2. Bravo Pasquino e che dire di quel buffone di Veltroni e quel magna magna di Rutelli uno meno male che se è andato l'altro ha pure la faccia di ripresentarsi, con quale slogan campi nomadi e baraccopoli per tutti, parcheggi a pagamento e ZTL, Rutelli, Veltroni vergognatevi e andate a lavorare come fa la gente onesta voi che nella vostri vita non avete mai prodotto nulla e vivete sulle spalle di chi lavora siete solo dei PARASSITI.

    RispondiElimina
  3. peccato che in Italia chi produce non sia certo gente onesta, senza fare nomi. Peccato che in altri paesi europei, parlo della Francia per diretta conoscenza, da sempre si paghi per parcheggiare la macchina sulla strada, con abbonamenti annuali o parcheggi orari, altro che sosta selvaggia come succede da noi. Le ZTL sono sacrosante perchè con la struttura delle nostre città il traffico scoppierebbe ancora di più. Ma poi, perchè la Moratti a Milano non ha messo l'ingresso a pagamento per chi vuole entrare in centro? Perchè farla passare per diversa dal Veltroni o il Rutelli di turno? Perchè si chiama Moratti ed appartiene ad un altro partito politico? Peccato che per rimuovere presidenti di Regione "sospetti" si debba ricorrere alla dinamite, peccato che l'Alitalia sia in queste condizioni non certo per il solo governo attuale. Ma avete mai viaggiato spesso in aereo, vi siete resi conto che su un semplice volo interno AZ ci sono più di quattro assistenti di volo, quando per dare una bevanda ed uno snack ne basterebbero due? A cosa serve tutto il personale a terra, ad esempio per il check-in, se poi le file sono sempre al limite del mostruoso ed i banchi aperti sono insufficienti? Mandiamo qualcuno a lavorare dove c'è effettivamente bisogno, politici di tutti i colori compresi. Ma appunto, forse tutto questo è noia.

    RispondiElimina
  4. Infatti Alitalia deve essere riorganizzata e ristrutturata ma per prima cosa bisogna licenziare almeno 5-6 mila dipendenti in eccedenza, cosa che sicuramente avrebbero fatto i francesi mentre i nostri politici tacciono perchè sanno che nella gestione sconsiderata di Alitalia c'è lo zampino loro.

    RispondiElimina