giovedì 28 febbraio 2008

Rai-International e i residenti all'estero

Grazie, mamma Rai!

Guardavo, ieri sera ItaliaWorld su Rai International, trasmissione condotta da Piero Badaloni, che ospitava alcuni dei parlamentari eletti nella circoscrizione esteri. Si faceva l’elenco dei disegni di legge presentati in Parlamento a favore dei residenti all’estero e si discutevano le nuove norme per le votazioni del prossimo 13/14 aprile.
Uno dei parlamentari rivendicava l'aver ottenuto il diritto di poter vedere la Nazionale di calcio su Rai International mentre lamentava il fatto che non si potessero vedere le partite di squadre di club di serie A e B. Badaloni rispondeva che ciò era impossibile per i costi elevati che la Lega Calcio richiede per i diritti televisivi. Tutto finiva qui, con la vaga speranza di poter fare qualcosa nell’avvenire.
Da due anni anch’io vivo all’estero e mi sento personalmente coinvolto sia nel voto che nei diritti-doveri che ne conseguono. Ragione per cui protesto vigorosamente, sì, vigorosamente, per il vergognoso trattamento riservatoci.
La Rai incassa una montagna di quattrini e altrettanti ne spende per giochi a quiz, cachet a personaggi televisivi, isole dei famosi, festival canori, dirigenti, fiction e quant’altro. Non riesce a trovare i soldi da versare per noi alla Lega? E la Lega incassa un’altra montagna di soldi da Rai, Mediaset, Sky e altri Paesi europei. Non può fare uno sconto alla Rai per poter far vedere anche a noi le partite di club? Oppure… non si può, per legge, costringere la Lega a cedere gratuitamente o a prezzo simbolico i diritti televisivi alla Rai per la visione delle partite di club rivolta agli italiani nel mondo?
Per un italiano residente all’estero poter assistere il sabato e la domenica a una di queste partite vuol dire un ritorno al proprio paese, un contatto quasi fisico che non si può capire se non si prova. No, no e poi no. Sono incazzato nero. Sono pensionato e vivo della mia pensione in Bulgaria e la pensione mi arriva ogni mese al netto delle tasse (qui posso vivere almeno decorosamente). Siamo legati alla madrepatria con un cavo d’acciaio fatto di amore, ricordi, rabbia, rimpianti, tasse, lavoro, sogni e sentimenti che ogni italiano porta giornalmente dentro di sé; alla Rai o al Parlamento basterebbe solo aggiungere un filo, anche esile, di buona volontà, per dimostrare che il legame è reciproco.
In Bulgaria, dal mio televisore fino a cinque-sei mesi fa vedevo Rai International in chiaro sia su RaiAfrica che RaiAsia. Su RaiAfrica vedevo il sabato e la domenica La Giostra dei Gol con le partite di serie A e B. Poi improvvisamente RaiAfrica è stato oscurato e trasmette solo RaiAsia. Quindi i diritti la Rai li ha. Perché allora oscura il canale? E ancora: da quando lo ha oscurato le cose vanno meglio nel mondo? Ha fatto solo un dispetto a noi.
Grazie, mamma Rai.

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