giovedì 7 febbraio 2008

La sai l'ultima?

Ci siamo, anzi ci risiamo. Ventuno mesi di rissa. Ventuno mesi a osannare le leggi che stanno cambiando e rinnovando l'Italia, ventuno mesi a demonizzare leggi che stanno affossando l'economia italiana e gli italiani.
Adesso tutti i partiti, partitini, partitucoli, movimenti, associazioni di due persone prima intascheranno i soldi che lo Stato munificamente riconosce a tutti, poi tireranno fuori dal cappello a cilindro la ricetta miracolosa che rinnoverà il nostro Paese portandolo nella prossima legislatura in vetta all'Europa.
Adesso sentiremo da ognuno di loro che sì, è vero, dobbiamo riavvicinare i cittadini alla politica e ai politici, dobbiamo rinnovarci, dobbiamo cambiare le regole del gioco, dobbiamo diminuire il numero dei parlamentari e ridurre i costi della politica; dobbiamo aumentare gli stipendi dei lavoratori e diminuire le tasse; dobbiamo dare più sicurezza ai cittadini; la politica e i politici non devono occupare la Rai e tutti gli altri centri di potere, bisogna dare spazio alla meritocrazia; dobbiamo ancora una volta riformare la scuola, dobbiamo far ripartire l'economia. Dobbiamo, faremo, dobbiamo, faremo, bla bla bla...
Smettetela, state dicendo solo cazzate e sapete di dirle, destra sinistra centro democratici arcobaleni rose bianche rosse o verdi. Non voglio fare il Grillo parlante del momento, il mio cuore batte a destra. Ma Beppe Grillo non dice le cazzate che dicono i politici, l'80 per cento delle cose che blatera sono vere e giuste, è la spettacolarizzazione che ne dà che le rende forse vane e non credibile lui.
Sono convinto che la cura per il nostro malessere o il nostro benessere non sta né a destra né a sinistra. Sta dentro ognuno di noi.
Dovremmo cambiare il nostro pensiero, la nostra cultura, dare una svolta al nostro cervello e invece di indirizzarlo a destra o a sinistra, metterlo al servizio della collettività per cercare di raddrizzare le sorti di questa povera Italia. Ma dove stanno tutti questi missionari, tutti questi uomini di buona volontà? Da che mondo è mondo la prima parola per l'uomo è "io, ego". I politici, purtroppo per noi, fanno parte di questa umanità.
Cerco di immaginare i nostri parlamentari con uno stipendio di 1500 euro al mese senza possibilità di fare altri intrallazzi. Altro che Camera e Senato! Penso che non si riempirebbe neanche mezza Camera...
Qualcuno potrebbe dirmi: "Ma davvero pensi questo dei nostri politici?". Non lo penso solo io, sono in compagnia di quasi tutta l'Italia. Chi riparerà i danni che continuano a produrre?
Dopo tutte queste considerazioni, dopo le elezioni, che futuro avrà l'Italia? Siccome oggi sono ottimista dico subito come finirà: l'Italia e gli italiani proseguiranno, come hanno fatto finora, per la propria strada... arrangiandosi e arrampicandosi sugli specchi.
Io intanto, dalla Bulgaria, guardo e aspetto sperando di essere smentito.

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1 commento:

  1. beato te, ma noi dove andiamo? Il tuo cuore batte a destra ... me ne potrei andare in Francia, a Parigi che è l'unica città per cui potrei lasciare Roma, ma che bella figura sta facendo Sarkò, anche con le cronache rosa... Gli unici paesi europei che al momento funzionano sono la Spagna, la Germania, forse la Gran Bretagna, ma in GB la vita è carissima. Il resto non esiste. La Scandinavia è fredda di clima e di carattere, gli Olandesi non hanno identità, il Belgio è solo l'involucro della comunità europea, alla Svizzera interessano solo i soldi, tutto l'est europeo non fa per noi Italiani, Grecia compresa

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