domenica 20 gennaio 2008

Bulgaria chiama Europa










Per una vita mi sono sempre chiesto come in Italia ci si possa lamentare di star male: il costo della vita cresce sempre di più (benzina, luce, gas, sigarette, caffè e tutto il commestibile in genere), gli stipendi sono i peggiori d'Europa (quella occidentale), le tasse e i balzelli aumentano a tutti i livelli (stato, regione, comune). Tutto questo è sacrosantamente vero.
Ma guardandomi intorno vedevo ovunque nuove automobili, telefonini ultima generazione in mano a ragazzi, negozi di elettronica sempre pieni alla ricerca dell'ultima novità, ristoranti, pizzerie e discoteche affollate, settimane bianche solo se prenotate in tempo, caffè e annessi sono sacrosanti, manifestazioni sportive e canore al top. Qui si respira opulenza ovunque.
Eppure tutti si lamentano. In effetti è difficile arrivare a fine mese. Una volta pagate le spese fisse, il mutuo, i prestiti, rimane ben poco per la sopravvivenza, bisogna continuamente inventarsi qualcosa o bussare alla cassa dei vecchi genitori. Sì, perché i vecchi genitori, pur non avendo rendite nascoste o pensioni d'oro, il loro gruzzoletto riescono sempre a metterlo da parte.
Sono certo che se gli stipendi fossero solo in mano agli anziani i soldi basterebbero e resterebbe qualcosa per il "non si sa mai". Vuole essere questa una difesa degli anziani? No, semplicemente una constatazione. Questi anziani che hanno conosciuto tempi molto peggiori degli attuali sanno accontentarsi di quello che passa il convento, perché temprati da eventi peggiori. Le nuove generazioni non si accontentano più di nulla, navigano nell'impossibile e nel fatuo, per cui tutto quello che il mondo offre bisogna averlo. Si dice sempre "Il futuro è dei giovani"... se questo è futuro!
Bisognerebbe tornare al risparmio, ma questo costerebbe qualche sacrificio che oggi non si vuole più fare, e il sacrificio non sarebbe neanche molto gravoso. E' uscito l'ultimo modello di televisore... me ne frego, mi tengo quello che ho; l'ultimo modello di cellulare pacchetto foto video internet ecc. ... me ne frego, ho già il cellulare; l'auto nuova ... pazienza, la farò appena sarò in grado di pagarla (adesso si paga solo dopo otto anni di rate), al ristorante questo mese no, magari il prossimo...
Ho un cellulare di alcuni anni fa che vale sì e no 30 euro, ebbene, con questo cellulare telefono e mando sms come quello di 700 euro, incredibile no? Sì, ma quello fa anche le foto, embè?... per questo ho la fotocamera digitale. Ho anche una vecchia Tempra con impianto a gas che dopo aver fatto più di 300mila km. ancora va, non va a 150 o 180 all'ora, ma a me va bene anche questo... mi evita di andare a suicidarmi il sabato sera.
Ci sarà mai un giusto equilibrio? Non lo so. Certamente tra capitalismo e comunismo ho scelto il primo che ritengo più adatto alla convivenza fra i popoli, ma il capitalismo invariabilmente crea consumismo consumismo consumismo, è un cane che si morde la coda. Per me...
mala tempora currunt.
Direbbe Di Pietro "e che ci azzecca tutto questo con la Bulgaria"?
Ci azzecca perché l'anno scorso sono venuto a risiedere in Bulgaria dove ancora si può vivere decentemente con una pensione inferiore a mille euro.
Il problema è nato da gennaio 2007 quando anche la Bulgaria è entrata nell'Unione Europea. Anche qui grandi feste per l'evento che secondo gli esperti e i governanti porterà benessere e lavoro al Paese. E sicuramente, nel tempo sarà così; nel frattempo in un anno c'è stata un'inflazione superiore al 12%, con un aumento di prezzi sicuramente non previsto. Me ne sono accorto pure io, purtroppo, pensa i bulgari.
Qui la media degli stipendi mensili va da un minimo di 90 fino ad arrivare a 200 euro. Mentre le merci d'importazione hanno sempre i loro prezzi di mercato i prodotti locali costano ancora poco ma aumentano anch'essi. Mi chiedo cosa potrebbe accadere quando anche qui, entrando in vigore l'euro come moneta unica, i prezzi dovessero raddoppiare come
è successo in Italia, perché anche qui il leva è esattamente la metà dell'euro. Se i commercianti bulgari dovessero fare i furbi come gli italiani, penso succederebbero delle insurrezioni, perché l'unica cosa buona ereditata dal comunismo è la casa anzi i
blok (chiamarle case è un eufemismo). Chi arriva a Sofia in aereo, percorrendo la strada che porta in città, viene assalito da mostri orrendi di quindici piani la cui vista lascia sconcertati: il serpentone di Roma è un palazzo di lusso. Molti che vivono nei paesini oltre la casa hanno anche l'orticello.
Non so come i nuovi governanti bulgari gestiranno l'ingresso nell'euro, certamente non sarà facile anche perché nei negozi si trova di tutto e di più e di conseguenza quello che oggi si guarda con gli occhi domani si vorrà acquistarlo. Ho l'impressione che lo
status symbol per adesso sia fermo al cellulare. Tutti cercano l'ultimo modello. Come lo pagano? Anche qui entrano in azione le rate dei leasing. Basta avere una busta paga. Anche qui caffè e ristoranti pieni, campagne abbandonate, fabbriche dismesse. Però noto che la gente generalmente è abbastanza tranquilla, forse per adesso paga del risultato della caduta del regime comunista. (A questo proposito mi è rimasta impressa la risposta di nonno Boicio alla mia domanda se si vive meglio adesso che sotto la dittatura comunista: "Hanno ucciso il nostro Paese per quarantacinque anni").
Mi auguro di sbagliare, ma anche i bulgari stanno iniziando a conoscere capitalismo e consumismo, mi auguro per loro che non ne debbano pagare i risvolti negativi, perché la strada mi sembra quella. Con una piccola differenza rispetto all'Italia: qui gli anziani hanno generalmente una pensione che va da 40 a 75 euro e niente risparmi.
Parleremo ancora di Italia-Bulgaria? Certamente sì, tantissime cose ancora sono da dire e poco per volta le scopriremo...

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1 commento:

  1. chiarisci che non quando ti guardi intorno vedevi ... ma quando ti guardavi intorno ...

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