A novembre ne erano arrivati sei, alla fine di gennaio, sempre nell'ambito del Progetto “Reach Out”, sono arrivati a Pazardjik altri nove studenti, provenienti sempre dalla provincia di Frosinone. Sovvenzionato dalla Comunità Europea, il Progetto assegna 100 borse di studio per gli studenti più meritevoli prossimi al diploma, dando loro la possibilità di trascorrere un mese in una nazione europea, con lo scopo finale dell'acquisizione dell'Europass.
Pazardjik è la città scelta, per la Bulgaria, per la frequentazione del corso. E' una notizia che fa piacere a me che ci vivo, ma è soprattutto una piacevole sorpresa per questi ragazzi quasi tutti ventenni, che scoprono angoli d'Europa a loro finora sconosciuti.
Hillary Lanzi, Marco Liberti e i gemelli Alberto e Giusto Fiorini dall'Istituto Agrario di Frosinone; Matteo Prata da quello di Cassino; Mario Pompei e Loris Flaviani dall'ITC di Ceprano; Andrea Ruggeri e Diego Pala dall'ITC di Ceccano. Otto ragazzi e una ragazza, Hillary, che sovrasta tutti – senza offesa per gli uomini – per buon senso e dinamicità, quasi a far da chioccia agli otto pulcini. Per le materie di studio sono stati divisi tra l'Istituto Agrario “Santa Ioanna”, il Riokos (Ispettorato della Salute) e le strutture informatiche dell'Ostello in cui dormono.
Si fraternizza e si studia nei laboratori dell'Ispettorato della Salute |
A spasso per Pazardjik per le classiche foto-ricordo innevate |
Attraverso questo blog qualcuno mi trova sempre chiedendomi notizie della Bulgaria e in particolare di Pazardjik, poi quando arrivano ti aspetti di notare sui loro volti segni di delusione e invece li vedi sorridenti e felici oltre che sorpresi, perché si trovano immersi in una realtà completamente diversa da quella immaginata.
Cara Pazardjik, ricordo il primo piacevole impatto che ho avuto quando, quasi sei anni or sono, l'ho vista per la prima volta! Oggi ha anche migliorato il suo aspetto esteriore, ma il mio occhio si è assuefatto al suo look, mentre meraviglia sempre più chi prima non la conosceva.
Allo "Scorpio" per fare conoscenza con la cucina bulgara... |
senza disdegnare le penne all'arrabbiata dagli amici del "Bar Venezia"... |
Non so quanto avranno appreso a livello scolastico questi ragazzi, dopo un mese di vita bulgara, ma sicuramente sono tornati in Italia più ricchi dentro per i luoghi che hanno potuto visitare, la gente che hanno conosciuto, cultura, usi, costumi e cucina diversi e diverso modo di vivere e affrontare la vita. Questo sarà un bagaglio culturale molto più valido e duraturo di quanto si possa apprendere sui banchi di scuola. Ragazzi meravigliosi che ringrazio per la ventata di gioventù e ottimismo che hanno trasmesso anche a me e che sarà buon viatico anche per loro che dovranno affrontare i problemi della nostra travagliata Italia.
E per finire mi piace riportare il bigliettino in rima che tre di loro mi hanno affidato una sera, per ringraziarmi, forse, di esserci conosciuti.
“Italia-Bulgaria solo andata
questa rima ce la siamo appena inventata.
La neve imbianca il paesaggio
ma noi qui siamo solo di passaggio.
Qui fa freddo ma in qualche modo ci si riscalda
tra una tazza di the freddo e una cioccolata calda.
La nostra Italia abbiamo lasciato
ma un nuovo mondo abbiamo incontrato.
Da Andrea, Loris e Mario
un saluto per il tuo diario”.
Rime buttate giù in fretta, semplici ed elementari per chi le legge ma che commuovono profondamente chi le riceve.
Grazie e arrivederci, ragazzi, perché sono certo che tornerete ancora in Bulgaria.
La prima vera giornata di relax sulle piste innevate di "Sveti Kostantin"... |
seguita la settimana successiva dalla gita a Plovdiv e al Monastero di Bachkovo |
per finire nella doverosa visita alla capitale Sofia... |
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