domenica 13 novembre 2011

L'Uomo della Provvidenza

Ah... finalmente! Non se ne poteva più! La tirannìa è stata sconfitta e il tiranno è caduto. Milioni di disperati e oppressi hanno festeggiato ieri sera la libertà ritrovata, con manifestazioni nelle strade e nelle piazze del potere, musica, bandiere rosse, bellaciao, concerti, grida, abbracci fraterni, risate, cori di “buffone”, il masaniello di Montenero di Bisaccia, sulla piazza antistante il Quirinale, a ricevere complimenti e ringraziamenti degli ormai ex disperati... serata, insomma, da 25 aprile... peccato sia mancato al completamento della festa, l'impiccagione a testa in giù del despota che per quasi vent'anni ha sottomesso l'Italia, c'era anche il forcaiolo giustizialista di cui sopra a due passi!
Adesso l'Italia è finalmente libera, ai giornalisti televisivi e della carta stampata è stato tolto il bavaglio, le fabbriche lunedì riapriranno richiamando dalla cassa integrazione i disoccupati, le carceri sono state aperte, lo "spread" - questo strano ascensore che ci portava sempre più sù – sta ritornando ai piani bassi; le agenzie di rating – anche queste, strane e ambigue commissioni d'esame e commistioni d'affari, che promuovono e bocciano – adesso ci riporteranno in serie A, e inizieranno a fare un pensierino sulla Francia. L'importante era che non si ri-arrivasse al famigerato ventennio fasci-berlusconista. Poverino, Silvio... non ha neanche potuto usufruire del proverbio “al nemico che fugge ponti d'oro”, per lui solo fischi e parolacce (non mi pare d'aver sentito pernacchie).

Dal napoletano neo-presidenzialismo alla francese...
Abbiamo venerato finora i nostri padri costituenti al pari dei papi che parlano ex-cathedra. Abbiamo preservato la nostra Costituzione da svariati tentativi di aggiornamento o modifica, che i tempi e la storia impongono a qualsiasi Carta, che sarà stata perfetta nel momento in cui è stata stilata, ma che il tempo rende obsoleta ai bisogni odierni. Niente... intoccabile più che un dogma.
In Italia molto si è parlato del semi-presidenzialismo alla francese, ma sono sempre risultate proposte senza seguito. Le funzioni dei nostri Presidenti della Repubblica sono sempre state di garanti della Costituzione, capi della magistratura e alte figure di rappresentanza dell'Italia nel mondo, ma in effetti con minimi poteri esecutivi nella vita della nazione. Ma così come cambia il mondo si possono cambiare le funzioni, pur se non scritte, in specie se si trova un parlamento assente o connivente. Potrò sbagliarmi, ma ho la sensazione che in questi giorni stia succedendo proprio questo.

Nel caos generale creatosi in Italia dall'attacco di forti poteri esterni, che possiamo chiamare mercati o con qualsiasi altro nome - del quale hanno grandi colpe primi gli Stati Uniti, poi l'Unione Europea (unione che è solo sulla carta), quindi Sarkozy e la Merkel che vorrebbero diventare in effetti i governanti di questa cosiddetta Europa, e infine la debolezza di Berlusconi a difendere il nostro prestigio (ricordiamoci che l'UE è nata a Roma) e l'immobilismo per queste riforme che ancora non arrivano – il Presidente Napolitano, col silenzio assenso di tutti, ha preso in mano le redini che spetterebbero a un capo di governo. Ha ricevuto il beneplacito di Obama che gli ha telefonato incoraggiandolo a proseguire nell'azione e anche papà Sarkozy si è addirittura offerto per una sua mediazione tra i partiti. (Il tra parentesi è un mio sfogo personale: Ma come ti permetti, mezzo nanerottolo che altro non sei, a interferire negli affari della nostra nazione? Bada al tuo “spread” che tra poco supera il nostro... Pensi di fare il napoleone nella repubblica cisalpina? Della grandeur francese ti sono rimasti solo i dieci centimetri con cui ti sovrasta Carlà e la risatina cretina con cui ammiccavi alla Merkel).
Non vuol essere un'accusa, è solo la realtà. Napolitano ha tracciato il primo solco per un rinnovamento della nostra Costituzione.

… al golpe a colpi di “spread”
All'armi!!! all'armi!!!... è arrivato lo “spread” che più sale e più fa male. Dobbiamo tutti imparare l'inglese obbligatoriamente, per avere la soddisfazione di sapere di che cosa siamo morti... Ieri non sapevamo cosa fosse, oggi sappiamo che lo “spread” alto equivale all'ipertensione e quindi dobbiamo prendere la pasticca per farlo scendere e non fallire. Lo vedi come si fa oggi un colpo di stato? A colpi di “spread”! Un governo democraticamente e legittimamente eletto va a casa perché lo “spread” uccide (dovrò informarmi anche sul rating, non foss'altro per sapere se è un'ingiuria). E per non farci morire Napolitano ha pensato, giustamente, che solo l'Uomo della Provvidenza, il prof. oggi sen. Mario Monti, possa fornire all'Italia quell'antidoto per farla uscire dalla pressione troppo alta. Per poter curare questa malattia (e personalmente glie lo auguro) il prof. sen. Monti dovrà usare la bacchetta magica delle riforme che ci costeranno lacrime e sangue e farle approvare anche da quei buontemponi che con il governo Berlusconi le hanno ferocemente contestate. Erano tutti felici, ieri sera, a denigrare e offendere questo governo. Aspetto a vederli quando dovranno far digerire ai propri elettori quelle amare pasticche e quelle supposte che saranno necessarie per uscire fuori dal tunnel! E se questi provvedimenti saranno approvati, non era meglio approvarli insieme prima per non arrivare all'ultimo respiro? Il futuro ci dirà chi è in mala fede. Ma ormai il golpe è riuscito...


P.S. - Pur nel difficile momento che stiamo vivendo sorrido pensando alle persone che entreranno in crisi: Bersani, Bindi, Franceschini, Santoro, Travaglio, Lerner, Bianca Berlinguer, Di Pietro, Benigni, Crozza, Floris, ecc. ecc. ... ma questa gente dalla settimana prossima di che cosa parlerà?  

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