sabato 8 ottobre 2011

Quell'8 ottobre di tre anni or sono

(foto di Filippo foto blog)
Sono trascorsi tre anni da quello sciagurato giorno in cui arrivò - fulmine malefico in una radiosa giornata di sole – la telefonata di Ewa che ci comunicava la notizia della tua morte. In un attimo è cambiata la nostra vita, è cambiata soprattutto la vita di tua madre, la mia adorata compagna.
Il corso naturale della vita porta quasi sempre i figli ad accompagnare i genitori all'ultima dimora, mai un genitore vorrebbe doverlo fare per i propri figli. Ma ognuno di noi è costretto a seguire la strada che il destino ci ha dato in sorte.
Mi rimane di te solo il dolcissimo ricordo di quando siete venute per quindici giorni a Roma, tu tredici e tua sorella Nina otto anni. Nina, spavalda e impertinente, arrivava di corsa spingendomi sul letto e saltandomi addosso per giocare, mentre tu – più rispettosa dall'alto dei tuoi cinque anni più grande – prima guardavi curiosa e poi, un po' gelosa di Nina e soprattutto desiderosa di coccole e di affetto, prendevi la rincorsa per venire anche tu a buttarti addosso a me. Poi siete partite e non vi ho più riviste.
Tu che adesso ci guardi dal tuo angolo di paradiso, sai bene quanto vuoto hai lasciato nell'animo di questa mamma che ancor oggi continua a ripetere i tuoi anni: ventiquattro... ventiquattro...
Se puoi, falle un segnale, indicale la strada per ritrovare o almeno rivedere i nipotini Kasper e Alessandro. Quale regalo più bello per una nonna?
Ciao Monica, sei sempre più nel nostro cuore.  

Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

Nessun commento:

Posta un commento