domenica 16 ottobre 2011

15 Ottobre 2011: calano a Roma i nuovi barbari

Foto di Luigi Anastasio

Vergogna!!!

Dopo il bombardamento alleato del quartiere San Lorenzo nel 1943, questa è stata la ferita più grave inferta alla città di Roma da una numerosissima banda di delinquenti attrezzati per la guerriglia urbana, arrivati appositamente da ogni parte d'Italia per distruggere la Capitale, anarchici insurrezionalisti e professionisti del terrore infiltratisi nel corteo degli “indignados”, che – pur con ragioni validissime per la loro protesta a livello mondiale – a Roma sono passati in secondo piano.
Oggi tutti i politici di qualsiasi partito si stracciano le vesti e deplorano quello che è successo, augurandosi che i responsabili vengano presto arrestati e siano severamente puniti.
Politici tutti, di qualsiasi partito voi siate, vergognatevi, andatavene a casa, ma per sempre... anzi, andatevene proprio affanculo!!! Sì, perché voi sapete che tutti coloro che verranno arrestati e che hanno messo a ferro e fuoco Roma, dopo due giorni saranno tutti liberi... avete reso l'Italia il Paese degli impuniti, con leggi garantiste solo per i delinquenti senza considerare in alcun conto le offese che si rendono alle vittime. Leggi che innalzano eroe un Giuliani che sta per ammazzare un carabiniere e se questi si difende sarà considerato assassino.
Oggi non c'è scappato il morto che si augurava quel pezzo di minchia analfabeta di Montenero di Bisaccia. Se qualcuno fosse morto avrebbe subito gridato ai quattro venti: “Ecco, ve l'avevo detto, c'ho azzeccato, tutta colpa di quel delinquente di Berlusconi che non si è dimesso!!!...”. Questo, per fortuna, non è successo perché la nostra democrazia può sì permettere che muoia un poliziotto o un carabiniere, ma mai dei potenziali assassini che distruggono una città.
Romani!!! Romani!!! Grido a voi!!!... Alzatevi, scendete voi in piazza, tutti... tutti... fate vedere quanti siete a difendere la vostra Città unica al mondo, una volta Caput mundi... Scendete in strada, non indignati ma incazzati, anzi incazzatissimi per quello che avete dovuto subire da parte dei nuovi Galli con casco e cappuccio. Non aspettatevi di essere difesi dalle forze dell'ordine che hanno mani e piedi legati, difendetevi da soli, preparate l'olio bollente da buttare sulle teste di questi nuovi barbari venuti a conquistare Roma.
E mi auguro che anche questa volta non esca fuori l'ineffabile Henry John Woodcock, il magistrato ammazza-vip, con la registrazione delle telefonate di Berlusconi che, da una scheda telefonica messicana, parla freneticamente con Brenno...  



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