domenica 1 agosto 2010

Un amore Fini-to male

IL PRIMO AMORE

Egregio Presidente della Camera dei Deputati, pur non interessandomi particolarmente di politica, tuttavia nel mio blog, per ammazzare il tempo da pensionato, mi sono permesso fare qualche articolo su di Lei, perché ero orgoglioso che il leader che ho votato per tanti anni, fosse finalmente arrivato a una carica istituzionale così prestigiosa, addirittura avevo scritto nel febbraio 2009, che questa carica sarebbe stata la rampa di lancio per il Colle: avremmo avuto finalmente un Presidente giovane e carismatico. La fusione di An con il Pdl è stato il collante per una vittoria schiacciante sulla nostra sinistra progressista e giustizialista.
Berlusconi e Fini, insieme, sarebbero stati la leva per risollevare la nostra economia, fare una seria riforma della giustizia, cambiare quelle parti obsolete della nostra Costituzione, più aderenti a una società in rapida crescita e sviluppo, fermare il fenomeno sempre più preoccupante dei clandestini nel nostro Paese, dare risposte concrete a tutti quei milioni di elettori che avevano creduto in loro e nel programma.
Non credevo, e non credo tuttora, che ci sia qualcuno, in politica, che abbia la bacchetta magica per risolvere i mille problemi del nostro Paese. Pensavo però che Berlusconi-Fini potesse essere l'accoppiata giusta per metter mano ai lavori del cantiere Italia, sperando di finirli prima della Salerno-Reggio Calabria. Lei, signor Presidente, da semplice leader di An, è arrivato a un incarico così alto e prestigioso che con il passare dei mesi le ha fatto girare la testa, provocandole deliri di onnipotenza politica e giustizialista da far invidia a Di Pietro. Non riesco a spiegarmi a cosa sia dovuto il suo voltafaccia in seno al Pdl, che da un anno ha immobilizzato il governo che doveva essere del fare. Invidia nei confronti di Berlusconi? Se An era cresciuta era anche merito suo.

LE BARUFFE E IL DIVORZIO

La fusione col Pdl aveva creato un partito e un governo, che avrebbero potuto governare, bene, per tanti anni, a beneficio dell'Italia e degli italiani. Improvvisamente lei incarna nella sua persona i panni del moralismo, del pacifismo, del giustizialismo tanto cari a Bersani e Di Pietro, andando anche oltre, perché mentre costoro lo fanno per il loro mestiere di oppositori, lei dall'interno del Pdl ha iniziato a sparare sui suoi compagni di cordata. Non ho mai creduto nella limpidezza e onestà degli uomini in generale, men che meno dei politici, per cui avventarsi a priori su colleghi di partito indagati (ma non condannati), mi fa pensare a Gesù Cristo e alle sue parole: Chi è senza peccato butti la prima pietra. Questa prima pietra in Parlamento non è in grado di buttarla nessuno, men che meno lei, signor Presidente, se è vera la storia contorta dell'appartamento di Monaco che “Il Giornale” ha pubblicato a puntate. Forse sarà vera al 50%, ma a me basta e avanza. Ognuno di noi ha qualche scheletro nell'armadio, la politica e i politici hanno i cimiteri.
Nell'aprile scorso ho pubblicato un articolo di Barbara Di Salvo nel quale mi riconoscevo al cento per cento, ponendomi la domanda se il suo fosse alzheimer precoce o tradimento. Sono passati tre mesi e nel frattempo ho potuto constatare che il suo era solo un vile tradimento. I fatti di qualche giorno fa sono finalmente l'epilogo di tutta la vicenda. Non so cosa succederà da qui in avanti. Le ipotesi sono pane per i giornalisti. Si dimetterà o no dal suo ruolo che ha mal coperto? Non lo so e non mi interessa. La cosa importante è che lei sia uscito dal Pdl; adesso, che il governo continui la sua strada o si vada ad elezioni anticipate, sappiamo che la serpe è stata scacciata e schiacciata e non può più nuocere. Sono curioso di vedere che fine farà lei, signor Presidente, alle prossime elezioni. Di certo non avrà mai più il mio voto e quello di tanti altri milioni di italiani, che credono in valori che lei ha vigliaccamente tradito, come dice anche donna Assunta Almirante.
Il suo destino, signor Presidente, è scritto nel suo nome: Finito.

IL TERZO UOMO


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1 commento:

  1. alla fine G.FINI ,hai tirato fuori i coglioni , da lassù anche G.Almirante è contento , avanti così....siamo con te

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