martedì 29 luglio 2008

Trasmissioni Rai e servizio codificato


Caro on. Aldo Di Biagio,
Mi presento. Sono x.x., pensionato residente in Bulgaria. Ti ho mandato gli auguri di buon lavoro quando sei stato eletto e tu gentilmente mi hai risposto. Non so, in questo momento, sotto quale veste scriverti. Potrei presentarmi come elettore, o come emigrante, o come residente all’estero. E siccome tu sei il mio deputato di riferimento, mi rivolgo al mio naturale e diretto delegato. Vengo subito al problema:
Le trasmissioni televisive Rai per gli italiani all’estero.Mi ha telefonato un amico che risiede in Finlandia e ci siamo trovati d’accordo e incazzatissimi su questo argomento, per cui ho preso l’impegno di scriverti per illustrartelo.
Oggi, con il satellite, abbiamo la possibilita’ di vedere migliaia di canali televisivi. Qui in Bulgaria, oltre ai canali Rai, vediamo anche quelli di Mediaset e tantissimi altri canali privati locali. In piu’ su RaiMed si riceve anche Rai Italia.
Prima delle elezioni, su Rai International ho seguito i programmi elettorali per gli italiani residenti all’estero presentati da Piero Badaloni. Si dibatteva e si discuteva, tra l’altro, anche la possibilita’ per noi di poter vedere gli avvenimenti sportivi, ma con molto scetticismo.
L’anno scorso su Rai International Africa, in Bulgaria potevo vedere liberamente “La giostra dei gol”, il programma che dava in diretta il sabato una partita di serie B e la sera l’anticipo di serie A e altre due partite di serie A la domenica. Poi improvvisamente il canale e’ stato oscurato. Ho chiesto informazioni alla Rai via e-mail e mi hanno risposto che non si spiegavano come mai potessi vederli.
La domanda, caro Di Biagio, e’ questa: Perche’ non ci e’ data la possibilita’ di poter vedere le partite di calcio e altri eventi sportivi (tra poco ci saranno le Olimpiadi), cosi’ come moltissimi film? All’ora della trasmissione il canale viene oscurato e appare l’avviso “Servizio codificato”.
La Rai dice che per alcuni programmi non ha i diritti di diffusione all’estero. Indubbiamente i costi saranno elevati, ma i diritti si comprano. Tra canone e pubblicita’ incassa una montagna di denaro e spende milioni di euro per accaparrarsi showmen e personaggi televisivi e per tanti altri eventi sportivi, e non puo’ accontentare tutti quei milioni di italiani che per molteplici motivi sono lontani dall’Italia?
Penso che tanti, pensionati come me, sono andati all’estero in paesi dove la nostra pensione li fa vivere piu’ decorosamente; tanti altri hanno lasciato l’Italia per cercare lavoro; altri ancora per investire e onorare il loro Paese con il lavoro, l’arte e la genialita’ che contraddistingue ogni italiano. Di certo ognuno di noi, dal piu’ giovane al piu’ anziano, in Italia ha gia’ dato, dato, dato e continua a dare sia fisicamente (tasse) che moralmente in immagine.
L’italiano che vive all’estero e’piu’ italiano di tutti coloro che vivono in patria. Perche’? perche’ si alza ogni giorno con il pensiero al luogo natio, con la nostalgia e il rammarico della citta’ e degli affetti che ha lasciato, perche’ gli viene la pelle d’oca e un groppo alla gola ogni volta che ascolta l’inno di Mameli (alla faccia di Bossi), perche’ la lontananza e’ una fiamma che ravviva l’amor di patria. Solo chi vive questa condizione puo’ capire l’emozione e l’orgoglio di essere italiano cosi’ come lo struggente desiderio di rivivere gli avvenimenti italiani.
Il calcio, in Italia, e’ lo sport piu’ popolare e tutti siamo tifosi di una squadra, dalla Juve al Canicatti’. E’ l’Italia pallonara. E quando la Rai ci toglie il calcio e’ come se avesse amputato un pezzo del nostro cuore.
Caro Di Biagio, sicuramente avete tanti programmi da svolgere e problemi da affrontare, ma credimi, il quesito che ti ho posto non e’ l’ultimo problema, perche’ e’ sentitissimo da parte di tutta la comunita’. Siamo anche disposti ad aprire un sito Internet per raccogliere firme e adesioni. Spero tu voglia prenderlo nella giusta considerazione e trovare la soluzione nelle sedi appropriate, insieme a Berlusconi, che puo’ cominciare a dare l’esempio adoperandosi personalmente a sradicare quel maledetto avviso “Servizio codificato” dalle sue reti.
Nella speranza di trovare riscontri positivi nel prossimo futuro, abbiti i miei piu’ cordiali saluti e auguri di buon lavoro per l’Italia che in questo periodo ne ha particolare bisogno.

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2 commenti:

  1. Risposta di Di Biagio:

    Gentile amico,
    la questione dell'oscuramento RAI mi vede partecipe in prima linea di un lotta che mi ha condotto lo scorso mese di giugno a predisporre un'interrogazione parlamentare.
    Sto monitorando attentamente la faccenda e le ribadisco che è mia priorità risolvere questa situazione incresciosa al fine di tutelare il diritto inalianebile riconosciuto a tutti i cittadini italiani, di poter godere di un'informazione radiotelevisiva completa ed articolata.
    Rimanendo sempre a Sua completa disposizione, l'occasione mi è gradita per porgerLe cordiali saluti.

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  2. Sono italiana, vivo in Austria. Stessi sentimenti e stesse delusioni.
    Nessuna novità dopo le posizioni assunte dalla UE nei confronti della RAI?
    Mi piacerebbe che di Biagio o altri ci sapessero dire qualcosa.
    Grazie
    Federica

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