giovedì 21 agosto 2014

A Pazardjik, in Bulgaria, tra cercatori d’oro, amori fasulli e viaggiatori senza valigie - 1

Alla ricerca dell’oro bulgaro
Gira la strana diceria che la Bulgaria sia l’Eldorado d’Europa, in parte dovuta al fatto che sia la seconda nazione, dopo la Svezia, con consistenti giacimenti auriferi. Da queste notizie, forse, la storiella che segue. Circa 8 mesi or sono vengo contattato da un orafo siciliano,  S. M., che aveva avuto notizia da F. T., un pensionato italiano di Sofia assurto alla notorietà per le interviste nei servizi televisivi, che l’oro in Bulgaria, a prescindere dalla caratura, costasse attorno ai 9-11 euro al grammo. Arrivato a Sofia un emissario dell’orafo, la notizia si scioglie come neve al sole, perché il nostro pensionato si defila e l’emissario sospetta sia una bufala. Per tranquillità, e prima di far fare ritorno al dipendente, il commerciante mi contatta per avere notizie più confortanti da parte mia. Essendo completamente ignorante in materia, cerco di documentarmi presso negozi e compratori/venditori, con il risultato che la notizia era campata in aria. L’oro aveva una quotazione che si aggirava attorno ai 19-20 euro. Delusione e rabbia dell’amico orafo, che avrebbe tirato volentieri il collo al nostro pensionato-faccendiere mancato.
La settimana scorsa vengono a trovarmi due giovani fratelli che nulla hanno a che fare con i pensionati. Anche loro orafi che hanno appreso la notizia del basso costo dell’oro in Bulgaria. Dico loro che avrebbero potuto avvisarmi, ma mi rispondono che per privacy e delicatezza del problema non me ne hanno voluto parlare prima. Naturalmente questo commercio è perfettamente legale e alla luce del sole e non ha nulla da nascondere, se non la dabbenaggine e la credulità dei due. Anche loro hanno letto su internet che in Bulgaria l’oro si può comprare intorno ai 10 euro, addirittura in un sito si parlava di 7,80 euro. Fatta una rapida visita a un paio di Zalojni Kashti, banchi di pegno in Bulgaria, si sono resi conto che il negozio pagava l’oro in pegno a 15 euro al grammo e che sarebbe stato inutile protrarre la sosta in Bulgaria.

Peccato! poteva essere una bella vacanza, invece è finita con una sfacchinata di tre giorni di viaggio tra andata e ritorno e un migliaio di euro buttati al vento. Peccato per loro, ma penso di aver conosciuto dei bravi ragazzi…

Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

Nessun commento:

Posta un commento