mercoledì 11 febbraio 2009

Dalla "fuitina" allo stupro

Esisteva fino ad alcuni anni fa, in Sicilia, la fuitina. Adesso qualcosa e’ cambiato anche li’ e presumo sia attuata molto piu’ raramente. La fuitina era, praticamente, la fuga di due giovani che vedevano il loro amore ostacolato dalle famiglie. Per cui decidevano, in gran segreto (ma non sempre), la fuitina. Lui sequestrava o rapiva o fuggiva con la ragazza amata e la “disonorava” (in pratica oggi “faceva sesso con la ragazza”). Ricordo la scena di un film dove scendono da un’auto tre persone che trascinano in macchina la ragazza che stava passando, accompagnata dalla madre, e partono a tutta velocita’ lasciando la donna a strillare e piangere. Poi, dopo qualche giorno, con l’intervento amichevole di comuni amici presso le famiglie, i ragazzi ritornavano a casa con l’impegno da parte del giovane al matrimonio riparatore.
Qualche volta la ragazza non era consenziente e allora le cose si complicavano non poco. Il rapitore poteva essere denunciato e subire anche una pesante condanna penale, poteva non essere denunciato e affrontare tout-court la giustizia sommaria dei parenti sulla canna del fucile a lavare l’onta del disonore. La terza possibilita’ erano sempre i “soliti” amici che cercavano di convincere la famiglia disonorata a dimenticare con il solito matrimonio riparatore. Qualche altra volta la fuitina era una scusa, tra famiglie non abbienti, per evitare le spese del matrimonio.
Sono passati i tempi della fuitina, che alla fine potrebbe essere considerato, romanticamente, come l’unico sistema per costringere le famiglie a benedire l’unione e l’amore contrastato tra due giovani.
Nella societa’ odierna esistono solo giovani che costringono la ragazza di turno a subire il sesso solo per soddisfare il loro piacere animalesco. Oggi c’e’ lo stupro violento e di gruppo di ragazzi drogati e alcolizzati che per dare un calcio alla noia aggrediscono ragazze indifese e ne fanno scempio. Ogni sociologo – nelle varie emittenti televisive e radiofoniche - ha una diagnosi, forse anche valida, per spiegare questi comportamenti violenti. Generalmente e vagamente e’ sempre colpa di questa societa’. Ma chi e’ questa societa’? Non siamo forse noi, padri, figli, nonni e zii e amici e chicchessia?
Giornalmente sentiamo notizie di stupri che avvengono un po’ ovunque. E qui non si tratta solo di romeni o albanesi o nordafricani, come la cronaca – purtroppo – ci ha abituati. In mezzo ci stanno, e tanti, ragazzi italiani anche di famiglie cosiddette “bene”. Questa e’ l’Italia che sta andando allo sfascio: una volta per noia, un’altra per droga, un’altra per l’alcol, stiamo sprofondando nei delitti piu’ meschini e infamanti. E gli addetti ai lavori a cercare le motivazioni a questi comportamenti, e i politici a condannare questi crimini e promettere pene piu’ pesanti, e la polizia a salvare dai linciaggi e arrestare questi individui, molte volte anche minorenni, e i giudici a mandare agli arresti domiciliari questi fottuti impotenti bastardi. E quando non sono stupratori stanno al volante, imbottiti sempre di droga o di alcol, ad ammazzare qualche innocente che incontrano sulla loro strada, per poi vigliaccamente scappare.
E’ ora di finirla!!! E’ ora di finirla!!! E’ ora di finirla!!!
Perche’ salvare dal linciaggio un infame assassino? Per mandarlo ai domiciliari?
E’ ora di finirla di condannare a voce. Tutti invocano la certezza della pena, ma cosa vale una condanna a 10 o 20 anni se dopo qualche anno, tra le maglie della legge, c’e’ il cavillo per ridurla al ridicolo? Un governo che - tra i tanti doveri - ha anche quello di difendere i suoi cittadini, deve cominciare a mettere in pratica le leggi che gia’ ci sono ed applicarle, senza premi, senza superpremi, senza domiciliari, senza sconto di pena, applicare la condanna per intero, mandare a casa i giudici che rimettono in liberta’ questi bravi ragazzi oppure fargli stuprare una loro figlia per vedere come reagiscono dopo, non aver paura dei soliti supergarantisti che starnazzeranno come galline, non aver paura di esercitare l’autorita’ legislativa. Quali che siano i motivi di questi fenomeni, la prima urgenza, adesso, e’ usare il duro bastone della legge, poi si troveranno anche le cause. Credo che siamo l’unico Paese al mondo ricettacolo di tutti i delinquenti d’Europa, che ridono di noi. Parlando - in Bulgaria - con amici bulgari, mi dicono che quando qualche delinquente vuol tentare fortuna, fa un salto in Italia, dove ha la quasi certezza di farla franca. Qui in Bulgaria, neanche ci provano perche’ sanno a cosa vanno incontro. Il mestiere dei nostri governanti e delle istituzioni, e’ diventato quello di piangere farisaicamente le vittime dei delitti, e promettere sempre pene che - per i responsabili - che non ci saranno mai.
Se si continuano a cercare le motivazioni senza applicare subito pene severe e certe, troppe famiglie ancora piangeranno e continueranno a essere vittime due volte. Vergogna!!!

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4 commenti:

  1. Ecco...
    Questo è un post che mi dà un'ulteriore conferma del fatto che ormai vivo in un Paese preso per il culo non solo da tutti gli altri Paesi del mondo e dai loro governanti, ma anche dai delinquenti che italiani...

    Davvero molto confortante... :)

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  2. ...il commento s'è mangiato "dai delinquenti che italiani non sono"

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  3. e certo, naturamente ricettacolo di delinquenti di tutto i mondo CHE VOI GARANTITE E "purtroppo ci hanno abituato che chi commette queste azioni sia romeno,africano ecc."

    che grande contraddizione in questo post.

    iniziamo dai VOSTRI AMICI ROMENI, ALBANESI,BULGARI A FAR PIAZZA PULITA.

    CHE AGLI ITALIANI CI PENSIAMO DOPO O NEL FRATTEMPO.

    io italiano , penso anche abbastanza igio al dovere e con comportamenti adeguati, al' estero vengo sempre classificato come MAFIOSO E " I SOLITI ITALIANI". SE FACCIO QUALCOSA DI SBAGLIATO NESSUNO MI GARANTISCE E PAGO E MI TENGO GI INSULTI. IN ITALIA SE MI COMPORTO MALE "E SARA' PURE CHE è CASA MIA" PAGO LO STESSO. SE LO FA UN ALBANESE, UN ROMENO O QUALSIASI ALTRO EXTRA COMUNITARIO NON PAGA UN BEL "PENE" per dirla pulita e se QUALCUNO LO INSULTA O LO CONDANNA ECCO I PALADINI DELL'EST CHE GIUSTIFICANO TUTTO.

    MEDITATE GENTE. E FATE BENE I CONTI.

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  4. Caro amico, quando leggi devi seguire bene il filo del discorso. Se avessi letto qualche altro post del mio blog ti saresti reso conto da che parte sto. Il post voleva essere un'analisi della decadenza morale della nostra societa', a prescindere da albanesi, romeni o bulgari che sono ben accetti quando vengono a fare il lavoro che gli italiani non vogliono piu' fare, ma vanno bastonati quando vengono a ingrossare le file dei delinquenti nostrani.
    L'ultima parte del post dice esattamente questo. Io vivo in Bulgaria e se queste cose avvengono qui, a prescindere dalla nazionalita', i colpevoli pagano salato e come! E cosi' dovrebbe essere in Italia. Io non difendo nessuno, vorrei solo che chi delinque vada subito in galera e sconti fino all'ultimo minuto la condanna che gli e' stata inflitta. Rileggi il post, per favore... grazie.

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