sabato 11 maggio 2019

Incentivo al non-voto per le Elezioni Europee


Stanno arrivando i certificati per le prossime elezioni dei membri del Parlamento Europeo. A me e ad altri connazionali a Pazardjik è arrivato ieri. Il volume della busta mi ha lasciato molto perplesso per la sua esiguità. In occasione di altre elezioni è sempre arrivato un bustone con la scheda e i candidati e l’altra busta già affrancata dove mettere la scheda e spedire alla nostra Ambasciata a Sofia. In questa occasione, invece, la lettera/certificato ci invita, per venerdì 24 e sabato 25 maggio, a recarci a Sofia presso la Cancelleria consolare per esprimere il nostro voto. E' la ripetizione esatta di quanto è già avvenuto nel 2014. Questa volta, però, non telefonerò per chiedere conferma.
Ripeto: posso essere perplesso? Le ragioni di questa mia perplessità sono molteplici, ma la prima che mi è venuta in mente è stata la solita: “Perché non vogliono farci votare?”. Perché solo per le elezioni europee ci costringono a non votare? Chi detta queste regole sul modo di votare per i residenti all’estero? Se vengono dai nostri governanti sono regole contorte e cervellotiche, se vengono dall’Europa e l’Italia le accetta è solo perché in quel consesso, evidentemente, contiamo quanto il due di coppe quando regna spade.
Non so le situazioni nelle varie nazioni dove risiedano italiani, né quale età abbiano, né se siano operatori commerciali o pensionati. Io guardo il mio piccolo orticello da pensionato, che in verità poi tanto piccolo non è, vedo le cose sotto questa veste, e credo sia molto difficile pensare che in Bulgaria si possa arrivare a una percentuale benché minima di votanti, rendendo anche penosa e umiliante l’apertura del Consolato e degli addetti per poter permettere la votazione a quattro gatti. Perché questa sarà la percentuale, raggiunta soprattutto grazie ai residenti nella capitale Sofia, che possono anche permettersi di andare a votare alla stregua di una passeggiata in centro.
Anche noi a Pazardjik, a dire il vero, andare a votare potremmo considerarla una gita estemporanea fuori porta, ma noi distiamo solo 100 km. di autostrada da Sofia. Pensate invece a chi dovrebbe (dico dovrebbe e non dovrà) sobbarcarsi un viaggio di 500 km. da Varna o 400 da Burgas o 150 da Plovdiv, per non dire di 300 o 280 e così via di altre città dove siamo residenti, che sono solo quelli di andata e poi ci sarebbe il ritorno, oppure – se un anziano minimo 70enne non se la sente – prenota in un albergo e riparte il giorno dopo. Questo viaggio, naturalmente, fatto in auto su strade bulgare (non me ne vogliano gli amici bulgari), oppure in treno o in pullman, come fosse una gita goliardica. E non voglio neanche parlare dei costi di viaggio, tutti a carico del ricco pensionato esiliatosi in Bulgaria, che vorrebbe cambiare questo nostro continente
Ve la immaginate una scena del genere? A me disgusta solo pensarlo. Ognuno, poi, trarrà le proprie conclusioni, ma di certo questa non è la premessa per creare quell’Europa solidale e unita che tutti i politici di qualsiasi colore sbandierano.
E’ rimasto qualcuno con un po’ di sale in zucca? Esca fuori e ci dica per quale motivo non vogliono farci partecipare alla costruzione di questa Europa che è anche nostra. Io intanto continuo a protestare, sperando che alla lunga questa mia protesta abbia un seguito e un risultato positivo. E continuo a gridare:
PERCHE' NON VOLETE FARCI VOTARE?

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2 commenti:

  1. Caro Tutino... hai perfettamente ragione, come cittadino non voglio rinunciare al voto in nessun caso, ma vista la situazione di disagio che l'Italia ci propone, o per meglio dire ci obbliga a tale sacrificio.... prenderò le mie decisioni, nei prossimi giorni. Grazie per quello che fai per noi. Ciao

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  2. Non ti preoccupare caro Antonio, tu che mi conosco che prevedo anche il futuro come te, quel giorno 24 e 25 maggio mi verrà un mal di stomaco, diarrea e non si altro. Quindi non si se mettendomi in viaggio e fermandosi lungo il percorso da Varna, ce la farò in tempo. Poi se sarò nelle tue vicinanze eventualmente ti posso disturbare se mi puoi dare qualche compressa di imodium? Hai cmq ragione, non vogliono farci votare. Ma perché non ci propongono almeno di votare nei seggi elettorali bulgaro atteso che siamo o no europei.almeno meglio di niente, il voto andrà a qualche bulgaro qui che farà il bene per questo Paese.

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