domenica 8 febbraio 2015

Attenti ai lupi travestiti da agnelli

IL GIOCO DELLE TRE CARTE


Quasi nove anni passati in terra bulgara. Caratterialmente credo di essere una persona riservata ed educata, poco incline a entrare nelle vite altrui, che sia per semplice invadenza o per morbosa curiosità. Purtroppo il blog, facebook, il patronato, la Rai e Mediaset mi hanno trascinato verso una effimera notorietà tra i pensionati italiani che vivono in Bulgaria e tra quelli, in Italia, che vorrebbero trasferirvisi. Così che, a contatto continuo con gente che chiede notizie, vuole informazioni e mi fa domande anche le più strane, ho avuto modo di conoscere quella che in modo spicciolo chiamo “umanità varia”, non in senso spregiativo ma soltanto perché composta da poliedriche personalità, dal bancario al muratore, dal contadino al poliziotto, dal professore al commerciante, ecc.

E se è vero che nella vita esiste il bene e il male, il bello e il brutto, il buono e il cattivo, il vero e il falso, posso dire che il contatto con tante persone mi ha portato e mi porta tuttora a conoscere tutte le varie sfaccettature della loro natura. Forse un giorno scriverò sul mio blog anche una storia a puntate su queste mie esperienze di vita e sui tanti personaggi, a volte simpatici e garbati o insopportabili e irritanti, falsi o sinceri con i quali comunico quotidianamente. Oggi, invece, voglio parlare di un individuo del quale tutti sparlano senza farne il nome, sussurrano, gli tolgono l'amicizia, ma quando si arriva al “dunque” fanno finta di niente. Ebbene, il nome e cognome lo faccio io, per costringerlo a tornare al suo posto, cioè fare il pensionato e basta. Perché così facendo spero non possa più nuocere agli altri.

Personalmente ho ricevuto le lamentele di una decina di persone che volentieri avrebbero voluto mettergli i piedi addosso, venendo a sfogarsi con me come fossi responsabile delle sue malefatte. Non che io sia esente da difetti e peccati, ma qualcuno questa pietra la deve pur buttare. Forse sono stato tra i primi a subire la sua falsità, quando mi tolse tutte le amicizie non essendo stato invitato nel servizio di “Ballarò” su Rai3, perché sospettò che io avessi macchinato alle sue spalle. Perché i nostri connazionali, in Italia o in Bulgaria, devono sapere che questo individuo è più falso di una banconota da sette leva. Da quando è stato baciato dalla notorietà mediatica con la sua e-mail bene in vista a pieno schermo nel servizio de "Le Iene", pensa di essere il protagonista dell'evento del secolo, si arroga il diritto di essere referente per gli italiani in Bulgaria, organizza gite da tour operator, accoglie vittime che non lo conoscono presentando il tariffario per le prestazioni e le traduzioni, l'alloggio in albergo e persino per il cambio della moneta; ha tentato addirittura di creare l'Associazione degli Italiani in Bulgaria con la stupida pretesa di divenirne presidente (prontamente smascherato), smuove probabili clienti dall'Italia con avvocati al seguito e notevoli spese per negoziare inesistenti appezzamenti di terreni, in parole povere presta la sua opera e quella di un'improbabile traduzione italiana che assegna alla sua compagna, agli ignari pensionati che lo contattano dall'Italia, ma che poi si sentono presi in giro e presi per il collo quando sbarcano a Sofia.

Di tutto ciò che scrivo, naturalmente, ho i testimoni, che ancora ricordano l'epiteto che mi rivolse quando, per la seconda volta, mi rifiutai di stringergli la mano che mi tendeva: “Tu sei un figlio di puttana”. Nel mondo variegato in cui viviamo, anche qui in Bulgaria, riportiamo pregi e difetti che avevamo in Italia, per cui troviamo brava gente, delinquenti, truffatori, figli degeneri e genitori abbandonati, genitori degeneri a loro volta, persone che ci aiutano o che ci fregano, gente falsa o sincera, accogliente o arrogante, alla quale dobbiamo spesso affidarci o dalla quale difenderci. E allora prego tutti coloro che avessero bisogno di supporto in terra bulgara, di stare lontani da Franco Tenca.

Questo signore, che è un pensionato, come tanti di noi, a metà dicembre scorso ci aveva rallegrato la vita comunicando sulla sua pagina Fb che sarebbe ritornato in Italia, invece stava circuendo una ignara signora bulgara in quel di Pleven. La signora gli aveva anche presentato parenti e figli facendogli prendere anche la residenza a casa sua, poi – sempre a nome suo – ha fatto un abbonamento a Globul, che continua a pagare a vuoto la signora, e il 2 gennaio è partito per Sofia dicendole che andava a cercare un appartamento per loro due. Il 5 gennaio su Fb così salutava la signora:

Franco Luigi Tencaa D. N....ova5 gennaio · SONO FELICEMENTE RITORNATO CON MIA MOGLIE CHE AMO DA SEMPRE QUINDI NON CERCARMI PIU.Mi piace · 

Sono mortificato per la signora e mi duole dover scrivere queste cose di un connazionale pensionato come me, mentre ci troviamo in terra straniera, ma ritengo – tra i tanti difetti – che la falsità sia il più pericoloso, perché dopo aver accarezzato l'agnello, troppo tardi ti accorgi che era un lupo travestito. Qui nessuno vuol fare il censore o il moralizzatore, sicuramente ci saranno anche altri individui poco raccomandabili o quanto meno furbacchioni, sia nella nostra comunità che in quella bulgara, ma dobbiamo trovare almeno il modo di difenderci, e io posso farlo solo con la penna.




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4 commenti:

  1. questo e e sara sempre un grandissimo pezzo di merda, spero che venga dove vivo io qui in Bulgaria, la gente qui e buona e tranquilla, ma molto sensibile a ste cose e non credo che fara una bella fine!!!!!!!!!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Mi spiace essere in disaccordo con te, cara Manuela, ma la persona di cui parli ha la stima mia e di tantissimi altri connazionali che vivono in Bulgaria e non puo' essere neanche accostato lontanamente al Tenca, per educazione, per stile, per moralita' e per affidabilita'. I tuoi giudizi mi sembrano sommari, come quello che tu stessa hai detto avevi su di me, che non faccio parte di alcuna combriccola, cosi' come l'amico al quale ti riferisci. Bisogna che anche noi qualche volta facciamo un esame di coscienza per sapere se sbagliamo noi o sbagliano gli altri, tu invece vai dritta come un treno...anche per te due Pater Ave e Gloria...

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    2. Proprio per questo motivo a Varna è stata creata la Fondazione degli Italiani e Amici dell'Italia in Bulgaria
      Uliza Konstantin Velichkov 13 - 9000 VARNA - Bulgaria
      italiani.bulgaria@gmail.com - Tel: 00359 898 865187, Skype: pensioneinbulgaria
      E' una comunità di "PERSONE PER BENE" che cercano di fare gruppo isolando le persone moleste e anche per rappresentare un punto di riferimento sicuro.
      Ci stiamo organizzando per passare delle belle serate per conoscerci meglio e per socializzare.
      In occasione della Festa di San Valentino ci ritroveremo tutti a cena con l'accompagnamento musicale e canoro di Giorgio Dellavalle.
      In questo link i particolari ed alcuni amici che hanno assicurato la loro partecipazione: https://www.facebook.com/917994628213030/photos/a.926979420647884.1073741828.917994628213030/926979317314561/?type=1&theater

      Claudio Antonio Chiffi
      Presidente della Fondazione

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