giovedì 27 marzo 2014

Mentre l’Italia aspetta il Messia, i pensionati scoprono la Bulgaria



Da una crisi all’altra i governi saltano e la crisi, invece di migliorare, si aggrava sempre di più. Colpa dell’Europa? del sistema Italia? degli imbelli partiti politici? colpa degli italiani? Fiumi di inchiostro e migliaia di talk-show e programmi di approfondimento per illustrare il nostro declino e trovare improbabili soluzioni al dramma che stiamo vivendo. Oggi, finalmente, con fama di rottamatore, è arrivato il Messia, il Matteo nazionale che ha promesso agli italiani di portarli fuori dalla Cloaca Maxima nella quale stanno annegando.
Riuscirà il nostro Eroe a ridare ossigeno e far riaprire le imprese, cancellare il Senato, le spese pazze e gli Enti inutili che ci stanno affossando, combattere corruzione ed evasione fiscale, rimodificare l’articolo 5 della Costituzione, abolire le province e tutto il sistema burocratico che allontana imprese ed investitori, moralizzare le spese delle Regioni? Gli italiani sono divisi: una metà è certa che non cambierà mai niente, l’altra metà crede in lui e spera che riesca nella sua impresa titanica, anche perché lo vede come ultima speranza prima del tracollo finale e definitivo. Luigi XV diceva che dopo di lui ci sarebbe stato il diluvio, in Italia – già con Renzi – sta diluviando abbondantemente, resta da vedere soltanto chi sopravviverà.
Nel frattempo il comune mortale, il disoccupato, il giovane, il pensionato, cosa fa? Ciò che qualche mese fa aveva scatenato l’interesse di questi disagiati – i servizi televisivi della Rai e di Mediaset con Le Iene – sta diventando man mano realtà. Dalle e-mail che chiedevano notizie su un Paese dove i pensionati avrebbero potuto vivere serenamente, si è passati ai viaggi in avanscoperta per una “terra promessa”, la Bulgaria. Per i giovani e i disoccupati sono svanite le tenui speranze, poiché qui, in quanto a crisi, ce n’è più che in Italia. I pensionati, invece, si sono attrezzati, hanno discusso a casa, hanno fatto un po’ di conti, alcuni hanno scoperto per la prima volta dove si trova la Bulgaria sulla carta geografica, poi hanno iniziato a prenotare il viaggio di andata e ritorno e adesso, alla spicciolata, stanno arrivando, affidandosi a connazionali amici virtuali interpellati su facebook o su skype o con e-mail. Penso che gli arrivi si alterneranno per l’intera estate, alla ricerca della località ideale per le esigenze di ognuno; poi verrà la decisione finale, dopo aver valutato pro e contro di un trasferimento in una nuova terra.
Stimo – ma è una mia impressione personale – che molti ritorneranno, per vivere o risiedere qui, a seconda delle convenienze e situazioni personali; altri, probabilmente, troveranno ostica la lingua, antiquate le strutture, difficoltà di integrazione, servizi sanitari inadeguati o altro, e decideranno di restare a soffrire in Italia, in attesa che lì possano migliorare le loro condizioni di vita. D’altronde, non tutti hanno poi il coraggio di affrontare l’incognita di vivere lontani dal focolare domestico.
Parlo di ciò che, nel mio modesto ambito, vedo e osservo in Bulgaria, della gente che mi contatta e fa domande su domande,ma ci sono molte persone che si rivolgono ad altri connazionali ed altre strutture o siti dedicati, sia per trasferirsi in Bulgaria che in altre parti del mondo, accoglienti e vivibili con la nostra pensione.
Vorrei dare a tutta questa gente un paio di consigli. Primo: sappiate che ovunque vi recherete non sarà quella la mèta sospirata per una vita, semmai potrebbe essere la migliore in quel momento. Ogni luogo ha i suoi lati positivi e quelli negativi. Valutate bene le convenienze e poi scegliete quello che, a vostro giudizio, è meglio fare. Secondo: siate prudenti nelle scelte e cercate di affidarvi a persone che reputate degne di stima e soprattutto preparate e serie, in particolar modo se volete fare degli investimenti di qualsivoglia tipo. In queste occasioni, escono come funghi società o persone inaffidabili e truffaldine, che approfittano delle altrui debolezze e ingenuità, per far piangere anche chi non ha più lacrime.

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3 commenti:

  1. ha perfettamente ragione,il mio paese l'italia va bene per corrotti collusi per politici falliti burocrati incapaci e infine per addormentati nel bosco

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    1. Condivido il tuo commento. In Italia si parla tanto del fare ma non si fa niente.I politici poi....sono come i lupi, cambiano il pelo ma non il vizio.

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  2. Non sputerei troppo sull'Italia, anche se le considerazioni sono condivisibili. Ha anche pregi, ma l'offerta di lavoro è sempre più scarsa o per nicchie specializzate, le tasse poi stanno diventando impossibili mentre aumentano costi dei servizi. Ma neanche sulla Bulgaria lo farei! Antiquate le strutture? Alcune, ma il paese sta commando...ostica la lingua? Certo, ma se si trova qualcuno/a che sa itliano a un costo superaccessibile c'è chi dà una mano (io posso contare su 2-3 persone), i servizi sanitari poi, se si sa dove rivolgersi, non sono antiquati (anzi in rapido aggiornameto) e anche prvatamente i costi molti accessibili e molto più veloci che in Italia! Io ci sto da quasi 2 anni e non mi pento, certo c'è di meglio al mondo se si vuole, ma mi sono sempre più convintio che è un buon posto per viverci!

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