domenica 29 settembre 2013

Se un'amicizia è all'acqua di rose...

Sono veramente un illuso e, malgrado l’età, continuo ad abboccare.  E’ triste affezionarsi alle persone e accorgersi, un giorno, di aver riposto male questo sentimento così nobile.  Perché l’amicizia è affetto, stima, rispetto per una persona o delle persone  cui ognuno di noi, nella vita, si sente legato per affinità di pensiero, feeling,  educazione, discrezione e così via. Ma siamo umani e certamente soggetti ad errori, seppur involontari, anche verso gli amici. E in quel frangente conosci veramente cos’è l’amicizia, perché l’amico vero sa perdonare e passar sopra anche a una presunta sgarberia dell’altro, parlandone e cercando di chiarire il malinteso.

Se poi, in cuor tuo, con matematica certezza, sai che non hai neanche minimamente fatto questa sgarberia, allora comincia ad aleggiare il dubbio che quell’amicizia, che ritenevi salda, era fondata soltanto su sentimenti e sensazioni personali, che non corrispondevano e non comunicavano con gli pseudo amici. L’amicizia è fatta di persone che si fidano una dell’altra.

Un vecchio proverbio dice: “Se vuoi che l’amicizia si mantenga, fai che una mano vada e l’altra venga”. E dato che non vedo un’altra mano venirmi incontro, anzi si allontana sempre più, penso sia utile e proficuo continuare il mio cammino da solo, senza inutili orpelli di accompagno. Siccome, però, è per me caratteriale dare sempre fiducia al prossimo, continuerò ancora una volta a credere nella vera amicizia, quella che ancora mi appaga di tante delusioni.

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