sabato 20 aprile 2013

Suicidio in diretta di Bersani alle Camere?



Apprendiamo alle ore 13 del 20 aprile, mentre a Montecitorio si continua a votare l’improbabile futuro Presidente della Repubblica, che Bersani - “accompagnato” a vista da Berlusconi e dai governatori delle Regioni – sta tornando al Colle per riferire al Padre tutto il casino che ha combinato dopo 60 giorni di tira e molla a danno dell’Italia. E’ riuscito ad affondare il suo partito e si è definitivamente autoeliminato dalla scena politica. Adesso, piangente e pietoso, ritorna dal Padre per implorarlo di restare, anche solo per un anno, alla guida di un’Italia che è caduta nel ridicolo davanti al mondo intero. Non so cosa deciderà Napolitano e come evolveranno le cose nelle prossime ore.

Gli italiani onesti, che non ne possono più di sopportare ancora queste farse, si aspettano che alla fine dell’incontro, qualunque sia l’esito, Bersani ritorni alle Camere e faccia harachiri davanti a tutta l’Italia, come facevano i samurai, per lavare col sangue l’onore e la credibilità perduti. Riceverebbe subito la pietà e la solidarietà pelosa di tutti i colleghi del Parlamento e renderebbe giustizia soprattutto a tutti quei disperati che in questi 60 giorni persi hanno chiuso le aziende e si sono suicidati per la disperazione.

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