foto di A. Mariani/TuttoAtalanta.com |
20 dicembre 2010, posticipo della 20^ giornata del campionato di calcio serie B.
Ci risiamo? Ovvero, è mai finita? Una volta l'arbitro, un'altra il giocatore, un'altra ancora il dirigente, e un'altra anche il destino: è mai possibile che il tifoso debba continuamente esser preso in giro? Se poi il tifoso è anche giocatore perché sulle partite si scommette, non solo è preso in giro ma viene anche truffato. Non servono a nulla, evidentemente, le condanne sia della magistratura sportiva che ordinaria, forse perché gli interessi e i guadagni illeciti sono superiori alle pene.
Chiunque, ieri, abbia consultato i siti delle agenzie di scommesse sportive, avrà notato che veniva quotato l'evento di serie C Verona-Paganese, mentre non veniva quotato l'evento di serie B (calcisticamente più importante) Albinoleffe-Piacenza. Ho trovato la quotazione solo su Totosì ma poi è stata tolta, l'ho trovata sul sito di Eurofutbol bulgaro a 1.95 l'uno, 2.60 il pareggio e 3.00 il due ma il gioco è stato bloccato, mentre l'evento è stato quotato da Bet365 con quote che chiamarle anomale è eufemistico: a 4.00 l'uno, 1.36 il pareggio, 9.00 il due.
Il risultato finale è stato 3-3.
Qualsiasi giocatore con cognizioni elementari del gioco e della classifica delle due squadre, cioè Albinoleffe e Piacenza, si sarà reso conto che nel cerchio delle quote qualcosa non quadrava affatto, e cioè quel pareggio dato alla quota di 1.36 che è persino inferiore a una quotazione di pareggio legale annunciato di alcune gare di fine campionato. L'evento di serie B che viene bloccato o non quotato, mentre è ovunque presente quello di serie C, il risultato finale che dà ragione a quella quota ridicola mi fanno pensare che il trucco c'è e si vede. Prima c'era la truffa, adesso cominciamo con la truffa sfacciata. D'altronde, oggi, in Italia, cosa si rischia?
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