Alla ricerca dell’oro bulgaro
Gira la
strana diceria che la
Bulgaria sia l’Eldorado d’Europa, in parte dovuta al fatto
che sia la seconda nazione, dopo la
Svezia , con consistenti giacimenti auriferi. Da queste
notizie, forse, la storiella che segue. Circa 8 mesi or sono vengo contattato
da un orafo siciliano, S. M., che aveva
avuto notizia da F. T., un pensionato italiano di Sofia assurto alla notorietà
per le interviste nei servizi televisivi, che l’oro in Bulgaria, a prescindere
dalla caratura, costasse attorno ai 9-11 euro al grammo. Arrivato a Sofia un
emissario dell’orafo, la notizia si scioglie come neve al sole, perché il
nostro pensionato si defila e l’emissario sospetta sia una bufala. Per
tranquillità, e prima di far fare ritorno al dipendente, il commerciante mi
contatta per avere notizie più confortanti da parte mia. Essendo completamente
ignorante in materia, cerco di documentarmi presso negozi e compratori/venditori,
con il risultato che la notizia era campata in aria. L’oro aveva una quotazione
che si aggirava attorno ai 19-20 euro. Delusione e rabbia dell’amico orafo, che
avrebbe tirato volentieri il collo al nostro pensionato-faccendiere mancato.
La settimana
scorsa vengono a trovarmi due giovani fratelli che nulla hanno a che fare con i
pensionati. Anche loro orafi che hanno appreso la notizia del basso costo
dell’oro in Bulgaria. Dico loro che avrebbero potuto avvisarmi, ma mi
rispondono che per privacy e delicatezza del problema non me ne hanno voluto
parlare prima. Naturalmente questo commercio è perfettamente legale e alla luce
del sole e non ha nulla da nascondere, se non la dabbenaggine e la credulità
dei due. Anche loro hanno letto su internet che in Bulgaria l’oro si può
comprare intorno ai 10 euro, addirittura in un sito si parlava di 7,80 euro.
Fatta una rapida visita a un paio di Zalojni
Kashti, banchi di pegno in Bulgaria, si sono resi conto che il negozio
pagava l’oro in pegno a 15 euro al grammo e che sarebbe stato inutile protrarre
la sosta in Bulgaria.
Peccato!
poteva essere una bella vacanza, invece è finita con una sfacchinata di tre
giorni di viaggio tra andata e ritorno e un migliaio di euro buttati al vento.
Peccato per loro, ma penso di aver conosciuto dei bravi ragazzi…
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