Nell’articolo del
17 febbraio su Bulgaria Oggi scrivevo che, secondo i dati della nostra
Ambasciata, erano circa 800 gli italiani iscritti all’Aire. Devo correggere la
cifra perché una telefonata dell’Ambasciata mi ha comunicato il numero esatto.
Al 19 febbraio gli iscritti sono esattamente 1.111, 862 dei quali maggiorenni e
249 minorenni. Quest’ultimo dato mi fa supporre che gran parte di questi
minorenni dovrebbe frequentare le scuole bulgare o la Scuola italiana di Sofia.
Intanto iniziano
i primi arrivi di perlustrazione del territorio, cui a breve ne seguiranno altri.
Mi riferisco, naturalmente, a coloro che mi hanno contattato, di altri non so.
La prima giovane coppia è “sbarcata” a Pazardjik e poi Sofia per una visita mordi
e fuggi. Contenti? No… felici! Ritorneranno in Bulgaria a fine settembre,
insieme alla loro bimba. Volevano già cercare casa, ma li ho dissuasi… ogni
cosa a suo tempo. Crescono intanto, sui social network, i siti di consulenza e
supporto agli italiani che volessero trasferirsi in Bulgaria. Essendo fuori da
ogni interesse specifico, consiglio a tutti, ove ne avessero bisogno, di
affidarsi ad amici fidati o persone conosciute, o a professionisti del settore
seri, onesti e preparati, onde evitare trappole truffaldine sempre in agguato
in queste occasioni.
Passiamo adesso
all’argomento principale dell’articolo: Come
ricevere la pensione in Bulgaria.
Una volta
espletate le pratiche per la residenza, comunicare all’Inps e a Citi, la nuova
residenza e la modalità di pagamento desiderata, fornendo il nuovo indirizzo
postale completo, la Banca di appoggio della pensione, numero di conto
corrente, Iban, Bic. Ricordarsi di richiedere alla Banca una dichiarazione che
attesti l’apertura del conto corrente. Tutto questo dovrebbe avvenire tramite i
moduli dell’Inps che si possono stampare dallo stesso sito e di Citi alla quale
bisogna richiederlo. In ogni caso, per eventuali dubbi ci si può sempre
rivolgere ai Call Center sia dell’Inps che di Citi, che – per mia esperienza
personale – funzionano egregiamente nel dare le notizie relative al nostro
caso.
Per il Contact
Center dell’Inps comporre il numero 0039
803164 da telefono fisso, e il numero 0039
06 164 164 da cellulare. Per contattare Citi comporre il numero 0039 02 6943 0693.
Quelli che
invece sembra non funzionino o quanto meno non adempiano correttamente alle
loro funzioni, sono gli uffici della Direzione provinciale Inps di Roma. L’8
febbraio ho chiesto se fosse arrivata la mia raccomandata A/R spedita il 6
dicembre 2013 ed eventuale esito alla mia richiesta di pagare le detrazioni
sulla pensione in Bulgaria: nessuna risposta. Il 22 febbraio ho ripetuto la
richiesta: ancora nessuna risposta. Nell’era della tanto decantata telematica
in Italia andiamo avanti così. Che sia lo specchio della deriva? Voglio pensare
ancora positivo, ma ne rimane poco.
Deve essere un fatto "culturale" tutto laziale quello di non rispondere. Due anni fa, seguendo le istruzioni date da un sito del Ministero della Salute, scaricai il modulo per far richiesta dell'allora E121 (oggi cambiato in S1, mi pare) per avere qui in BG medico di fiducia e quelle poche medicine che passa il loro prontuario sanitario. La richiesta potevo farla con racc.R.R. allegando fotocopia di un documento e del solito CF. Ricevuta di ritorno tornata regolarmente a Sofia, ma nessuna risposta dall'INPS di Tivoli. Ripetuta la cosa anche presso la ASL di Tivoli (con allegata copia di quanto già avevo trasmesso all'INPS) .........interrogato il morto, nessuna risposta.
RispondiElimina