Riporto sul blog, per tutti coloro,
pensionati e non, che volessero trasferirsi in Bulgaria, l’articolo, a mia
firma, pubblicato ieri 17 febbraio, sul giornale on line Bulgaria Oggi. E’ il primo di una serie, pubblicata in questi anni
sullo stesso blog e in parte anche nel libro Scoprire la Bulgaria, che tratta le linee guida da seguire per
potersi trasferire e ottenere la residenza in Bulgaria. Oggi più che mai, dopo
il servizio de “Le Iene” sul problema, mi vengono richieste le notizie più
disparate sul come fare per poter visitare questa nazione e conoscere i vari
passi per un eventuale trasferimento. Ritengo utile, perciò, ritornare sull’argomento
e dare quei consigli che tutti chiedono.
Nel
numero scorso accennavo all’informazione carente e strutture adeguate,
da parte delle nostre istituzioni, per poter trasferirsi in Bulgaria avendo
quel supporto logistico che incoraggi coloro che vogliono fare questo salto -
che potrebbe essere anche traumatico - se non si trovassero nei vari forum e
nei commenti dei social network quelle notizie e quelle risposte, che aiutano
nei primi passi verso un futuro che si spera migliore. Non sempre, però, queste
informazioni sono corrette, pur se date in buona fede.
Gli italiani iscritti all’Aire, secondo
informazioni non ufficiali della nostra Ambasciata, superano oggi le 800 unità.
Con un calcolo approssimativo ma non lontano dalla realtà, tra iscritti e non,
dovremmo essere almeno 2500, un numero abbastanza consistente da richiedere
un’assistenza adeguata presente stabilmente sul territorio, come potrebbe
essere un Patronato. Un recente
colloquio informale mi ha dato questa impressione, nel prossimo futuro vedremo
se ho visto giusto. Molte altre nazioni dell’Unione hanno già queste strutture,
e sarebbe giusto che i numerosi italiani che vivono in Bulgaria ne possano
usufruire anch’essi a pieno titolo.
Nell’attesa che si concretizzi questa
mia impressione, vorrei indicare i vari percorsi, non suffragati però
dall’ufficialità, a tutti quei connazionali che dovessero trovarsi, in Italia o
in Bulgaria, nella necessità di ottenere
la residenza in Bulgaria. La rubrica è aperta a tutti e, ove necessiti,
ognuno può intervenire per altri suggerimenti o correzioni, contattando la
Redazione. Le indicazioni da me date sono la copia del mio percorso a
Pazardjik, non so se altri uffici chiedano più o meno altre cose, anche perché
nella burocrazia la Bulgaria non è seconda all’Italia.
Ottenere la residenza
La prima cosa da fare è: 1) indicare il
proprio domicilio in Bulgaria presentando il contratto di affitto o di acquisto
dell’alloggio; 2) aprire un conto corrente in una banca – in euro o in leva –
dove siano stati versati almeno 1.000 leva (il lev è la moneta bulgara, 1 euro equivale a 1,95 leva circa). Farsi
dare dalla banca l’attestato scritto di questo versamento; 3) dichiarare i
mezzi di sostentamento in Bulgaria. Per quest’ultima voce il pensionato dovrà
farsi fare dall’Ente erogatore della pensione una dichiarazione con apostille
attestante che il soggetto in questione riceve la pensione mensile di euro …
dall’Ente medesimo presso la stessa banca. Far tradurre in bulgaro e allegare
all’originale. Presentare il contratto, la dichiarazione della banca e la
dichiarazione dell’Ente erogatore della pensione all’Ufficio Emigrazione della
Polizia, compilando anche altri moduli che danno loro e, dopo aver pagato le
tasse dovute, attendere i giorni indicati per andare a ritirare la carta, che è
come una carta d’identità magnetica. A questo punto l’importo versato in banca,
si può anche ritirare. Naturalmente, per fare tutto ciò bisogna farsi
accompagnare da amici bulgari che parlino l’italiano e siano in grado di
sciogliere eventuali nodi che possono sempre presentarsi.
Tratteremo, nel tempo, tutti gli
argomenti che interessano la nostra Comunità, cercando, nelle nostre
intenzioni, di facilitare almeno le pratiche burocratiche, che sono la spina
nel fianco della nostra serenità anche in terra bulgara.
Pensavo ai paesi centro americani, ma la Bulgaria mi interessa, ancora non sono in pensione , ma ho il desiderio di lasciare questo paese. Credo che vicino al mar nero la vita sia più cara. Vero?
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