Perché
vergognarsi se, in media, una donna al giorno muore ammazzata, vittima di
stalking da parte di mariti, fidanzati e pazzi in libertà, che decidono come e
quando far fuori la vittima designata, e dopo piangere perché si poteva
evitare?
Perché
vergognarsi se quasi giornalmente degli innocenti vengono falciati sulle strade
da auto pirata, che otto volte su dieci sono guidate da romeni, magrebini,
moldavi, zingari e clandestini ubriachi e drogati, che il giorno dopo
continuano a circolare liberamente sulle nostre strade?
Perché
vergognarsi se un’antichissima banca toscana, diretta da sinistrorsi ladri truffatori
e delinquenti vestiti da manager, va sull’orlo del fallimento e lo Stato la
salva dalla bancarotta con i soldi degli italiani, mentre dei colpevoli non si
sa niente?
Perché
vergognarsi se due nostri governi inetti e imbelli, dopo 17 mesi, lasciano
ancora in mano al governo indiano due nostri fucilieri innocenti, che
svolgevano il loro compito con responsabilità al servizio dello Stato e della
comunità internazionale? Perché vergognarsi se tutta la vicenda è stata affidata
a ministri incapaci e incompetenti di diritto internazionale?
Perché
vergognarsi se, in barba ai diritti dei rifugiati e ai diritti per l’infanzia,
in soli tre giorni siamo riusciti a consegnare una mamma con una bambina di sei
anni , nelle mani di uno Stato considerato canaglia, quando circolano sul
nostro territorio clandestini con decine di fogli di via? Perché vergognarsi se
un console kazako entra ed esce dalle nostre questure facendo il brutto e
cattivo tempo?
Perché
vergognarsi di essere considerati meticci da una ministra congolese
naturalizzata italiana? E perché vergognarsi se è un’incompetente e non conosce
le nostre leggi? In fin dei conti lei era solo un’oculista e le è stato
conferito questo incarico perché si integri ulteriormente nel tessuto sociale e
linguistico e perché la sinistra dimostri al mondo che non siamo un popolo
razzista.
Perché vergognarsi
se politici ciarlatani che hanno rubato milioni di euro, rei confessi, invece
di marcire in galera buttando le chiavi, scontano le loro malefatte nei conventi
o ai domiciliari, mentre una pensionata di 80 anni che ruba per 20 euro in un
supermercato, invece di essere aiutata perché non riesce a sopravvivere, viene
condannata a due mesi e mezzo?
Perché
vergognarsi se una Presidente della Camera dei Deputati vuole vietare la
manifestazione di Miss Italia? A suo giudizio è molto meglio partecipare al Gay
Pride con allegra sfilata di inguardabili culi froceschi piuttosto che le
meravigliose fattezze muliebri di bellissime ragazze in costume. De gustibus… Se poi, nell’agenda
parlamentare ha la precedenza il matrimonio tra gay o la casa agli zingari,
invece che l’occupazione, la ripresa economica, il sostegno alle imprese e ai
pensionati che non riescono a sopravvivere, la legge elettorale e le riforme
costituzionali, allora se pensate ancora che l’Italia abbia bisogno di questa
gente, continuate a votarla.
Perché
vergognarsi se non si trovano i soldi per abolire l’Imu e non aumentare l’Iva?
Se sommiamo tutte le spese inutili, i privilegi dei politici e non, gli stipendi
faraonici, il dimezzamento del Parlamento, il finanziamento pubblico ai
partiti, la corruzione, l’evasione, le province, i consiglieri vari che non
consigliano e costano, gli enti e baracconi politici inutili, ecc. ecc. ecc.,
non dovremmo far finta di andare a cercare i soldi per l’Imu e l’Iva, ma ne
avremmo a iosa per rimettere in sesto l’Italia.
Per concludere,
perché vergognarsi? Caro connazionale, corregionale o concittadino, questa
gente è stata votata dal popolo italiano, o almeno da quelli (ancora in
maggioranza) che hanno votato, e ogni popolo ha il governo che si merita. Quindi,
pensiamoci bene la prossima volta. Riguardo alla mia persona, mi ritengo un
fortunato, perché ho avuto la possibilità di poter emigrare in Bulgaria, dove
ancora si riesce a vivere decorosamente con una pensione di mille euro. A chi
ancora può, consiglio vivamente di guardarsi intorno e cercare il posto dove
poter trascorrere serenamente la vecchiaia. L’attaccamento e l’amore per
l’Italia è forte, né ce lo può affievolire questa funesta classe politica, ma
la vera Patria è il luogo che ci permette di vivere tranquilli e in modo
dignitoso – se il Padreterno ci assiste anche con la salute – gli anni che ci
rimangono.
Renata, la mia
compagna polacca – ma con un profondo amore per l’Italia – è quotidianamente
incazzata guardando in Tv, dalla Bulgaria, quello che succede in casa nostra,
mentre io sono pacato e distaccato. Lei, poverina, che non si è integrata
culturalmente al nostro modo di vivere e di pensare, si domanda continuamente
perché gli italiani non scendono in piazza per cancellare questo sistema e
questa classe politica, come hanno fatto loro in Polonia. Non ha ancora capito che noi
abbiamo un modo tutto nostro di protestare, anche vigorosamente: su Facebook,
su Twitter o sui giornali on line, e che per scendere in piazza bisognerà
aspettare che l’Italia pallonara rivinca un giorno i mondiali o anche gli
europei.
Nessun commento:
Posta un commento