Attraverso i
vetri della finestra guardo il rado traffico che scorre sul viale sottostante.
La neve ha già imbiancato i marciapiedi e i tetti, ma stenta ancora ad
attecchire sull’asfalto. Cielo grigio e giornata uggiosa. Ormai anche a
Pazardjik è arrivato l’inverno con il carico di complicazioni e disfunzioni che
inevitabilmente si porta dietro: il freddo, la neve, le buche stradali, la
fanghiglia, per non parlare dei malanni corporali in agguato.
Il tepore della
stanza e la neve che continua a fioccare mi fanno pensare che sono proprio
fortunato a trovarmi qui. La controprova non c’è, ma se fossi rimasto in
Italia, probabilmente oggi non starei nelle stesse condizioni di spirito e di
salute (sempre ringraziando il Padreterno, naturalmente): troppo stress, troppi
pensieri, troppe tasse, troppo di tutto opprimono i pensionati e il popolo
italiano già da alcuni anni e il peggio, forse, non è ancora arrivato.
La vecchia Tempra
cammina ancora, qualche acciacco si ripara con spesa modesta, le spese varie di
affitto, luce, telefono, internet, farmacia e il quotidiano mangiare sono
adeguate alla pensione: cosa può desiderare ancora un normalissimo pensionato?
Nel rovescio della medaglia, oggi, c’è una sola cosa: la lontananza dagli affetti
più cari, alla quale si può ovviare, in ogni caso, trovandoci a un’ora di volo
dall’Italia. Se poi, grazie a internet, riesci a farti il formaggio, la ricotta
e la mozzarella in casa, cosa vuoi di più dalla vita?, il Lucano qui ancora non
si trova, ma il latte appena munto sì, così come il pollo ruspante, il
tacchino, il coniglio, il maiale dai contadini: vita di provincia,
naturalmente, anche perché di quella di città ne ho avuto abbastanza.
Dalle tante
e-mail che ricevo da connazionali che leggono questo blog, vorrei pubblicarne
qualcuna, per far capire la situazione che, attualmente, si vive in Italia:
“Sto cercando un
posto dove finire i miei giorni (ho quasi 70 anni e sono in pensione: sono un
separato in casa, i figli sono grandi e vivono per conto loro), mi dice se in
Bulgaria con 1200-1500 euro si riesce a vivere? … Sto cercando notizie
sull’economia, sul sociale, sui servizi, ecc. per finire sul clima che immagino
di tipo continentale. Sono sensibile all’organizzazione sanitaria, ho avuto un
infarto al miocardio, preso per tempo e operato con inserimento di tender …
sono interessato agli affitti, che immagino diversi a seconda della zona, e
anche all’acquisto di un immobile, se i costi non siano proibitivi. Posso
disporre di circa 60-70.000 euro. Semi sposterò lì non avrò voglia di fare
attività economica: lavoro o impiego che sia, ma vorrei trovare occasioni di
impegno di tipo culturale per tener in moto il cervello” (Giancarlo).
“Ciao Antonio,
sono incuriosito e tentato dal lasciare l’Olanda (dove vivo) e spostarmi in
Bulgaria per la mia età pensionabile. Tu hai esperienza e forse puoi darmi le
informazioni necessarie. Vorrei sapere quante tasse si pagano sulla pensione
lorda e inoltre cosa è richiesto dalla polizia per darti un permesso di soggiorno
stabile e quindi non turistico. Ti sarei tanto riconoscente se potessi
rispondere a queste mie domande e magari mi dessi qualche dritta su cosa fare e
cosa non fare. Sono stato a Plovdiv e non mi è dispiaciuta, ma forse fuori
città gli affitti sono inferiori e magari tu ne sai qualcosa …” (Filippo).
“Ciao, sono
Antonio, vivo a Lecce, ho 53 anni, separato, sono stato 4 volte in Bulgaria in
vacanza, mi è piaciuta tanto da far un pensierino di venire a vivere per
sempre. Considerando che dovrei aprire un’attività o trovare un lavoro per
poter vivere Lei cosa mi consiglia?”.
“Caro Antonio, ho
letto un po’ di roba sul tuo log e spero mi concedi l’entrata confidenziale. Ti
disturbo perché anch’io in qualche modo sono attratto dal vivere in Bulgaria.
Conosco poco e solo la zona di Stara Zagora fino a Kazanlak, dove sono venuto
per un paio di volte in ferie. Ora mi chiedo se davvero può valere la pena
lasciare tutto e spostarsi in Bulgaria. Ho 63 anni, pensionato. Ma che succede
alla mia pensione di 2000 euro netti se mi trasferirò là? Come sarà tassata?
Come italiano sei stato accettato bene? Con la lingua come te la cavi? La
sanità come funziona? Insomma, se non ti disturbo troppo, vorrei da te sapere
tutto ciò che può essere necessario considerare in caso di trasferimento
definitivo”. (Ferdinando)
“Ciao, Antonio,
ti mando questa mail poiché sono un pensionato giovane, ho 40 anni e percepisco
una pensione Inps di euro 750. Ho letto che ormai vivi in Bulgaria da anni, la
prima cosa che ti chiederei è se con questa cifra mensile e con pochissimi
risparmi è possibile vivere decorosamente e tranquillamente. Ho bisogno di
tutte le informazioni che puoi darmi, non ho una città di preferenza dove
trasferirmi. Sono single e senza figli, vorrei cambiare vita visto anche come
stanno andando le cose qui in Italia. Ti ringrazio anticipatamente, a presto”
(Gianluca).
Naturalmente,
rispondo e cerco di dare a ognuno le informazioni di cui abbisogna corredate dei miei personali
consigli e anche lo sprone per affrontare il grande passo. Da Sofia viene a
trovarmi l’amico Fabio. A pranzo, tra una chiacchiera e l’altra, il discorso
cade sui connazionali che sempre più arrivano in Bulgaria. Gli accenno,
naturalmente, anche delle tante e-mail che mi arrivano continuamente a questo
proposito. Da buontempone sarcastico qual è mi dice subito che ormai il mio
blog è divenuto un centro di accoglienza e Pazardjik è diventata la Lampedusa
degli emigrati italiani. Una cosa, però, mi fa pensare e mi impressiona,
quando, proseguendo il discorso, mi dice: “Speriamo di non diventare per i
bulgari, quelli che per noi sono gli emigrati africani”. Me lo auguro anch’io.
Ciao caro Antonio, il tuo blog è un'ispirazione per dare inizio ad un esame di coscienza su scala nazionale per l'italiano medio; che ancora oggi denigra l'immigrato e che nega assiduamente che "Il bel Paese" nonostante i suoi difetti sempre più numerosi, per una persona che ha deciso di abbandonare tutto per un pò di lavoro sottopagato, sia una possibilità di procurare un futuro più roseo ai suoi cari.
RispondiEliminaProprio come questi immigrati, le persone che ti hanno scritto, hanno ben poche alternative, e costretti da queste "mazzate finanziare", decidono di abbandonare tutto e ricominciare da zero, lontani dalla famiglia e dagli amici. Spero veramente che quest'esame cominci presto, e ti faccio i miei più cari auguri di essere il Virgilio di queste persone che hanno raccolto tutto il coraggio necessario e hanno deciso di compiere il passo.
Ciao Antò! Saluti a te e tutti i cari amici di Pazardjik;
Diego Pala
Leggendo questo post mi convinco sempre più che la Bulgaria sia un paradiso per i pensionati italiani, e lo rimarrà ancora per tanto tempo. Facendo due conti, se prendiamo il caso di Gianluca per esempio, se questi ha un piccolo appartamentino o un box in Italia, potrebbe venderlo, comprarsi un appartamento nuovo in Bulgaria e gli rimarrebbero soldi da mettere a rendita, poi con 750 euro di pensione potrebbe vivere benissimo nella nuova proprietà con l'aggiunta probabile della rendita bancaria.
RispondiEliminaFerdinando in Bulgaria potrebbe vivere in una villetta con i suoi 2000 euro!! Certo, se uno ha bisogno di 200-300 euro di medicine al mese e altrettanti per l'affitto e, magari ha 1000 euro al mese di pensione, deve accontentarsi un pò ma sempre dignitosamente. I dentisti in bulgaria costano la metà, poi mi pare che la sanità anche privatamente costi meno che non in Italia quella pubblica con il ticket. Il cibo, la benzina, gli spostamenti costano dal 30 al 50% in meno. Per il bollo e l'assicurazione addirittura c'è una riduzione del 90%!!! Per le vacanze in montagna o al mare il risparmio si aggira intorno al 50%! Praticamente si raddoppia il valore della pensione e se si hanno risparmi o una casa di proprietà in italia, con lo spostamento in Bulgaria, si arriva a triplicare il proprio tenore di vita. Rimane purtroppo il discorso che già Giovanni Verga faceva ne "I Malavoglia" sulle proprie radici....Effettivamente in Bulgaria ci si trova pur sempre in un Paese straniero.
In questi anni l'Italia però si è talmente trasformata e riempita di stranieri che tutti i pensionati fanno molta fatica a riconoscere le proprie radici sul territorio nazionale e forse troverebbero più facilmente qualcosa che ricorda la loro giovinezza tra i bulgari, che hanno ancora forte il senso delle tradizioni. Italo
Il sentimento dei Malavoglia sulle proprie origini, caro Italo, io lo sento sulla mia carne tutti i giorni, ma è attenuato dall'ultima riga del tuo commento, e cioè qui si trovano ancora quelle tradizioni, quei sentimenti e quell'aria antica, che mi ha fatto esclamare un giorno: "mi sembra di essere tornato indietro nel tempo, i giorni in cui bambino, vivevo ancora in Sicilia".
RispondiEliminaSalve vivo in bulgaria da ormai 15anni sono di cagliari e mi occupo di pulizie industriali e manuntenzioni conservative di monumenti,ho acquistato da poco una casa a circa 40km da sofia e il proggetto di fare un b&b e' in corso e sara operativo da aprile 2014 nel frattempo offro assistenza a chiunque abbia intenzioni di aprire qualche attivita qui o anche per chi desidera informazioni dettagliate per viverci e organizzarsi la vita qui,per maggiori informazioni potete contattarmi alla mia mail: orabonas@tiscali.it o per cellulare al 392 4489997 maurizio frongia .
RispondiEliminaGent.mo Maurizio ho inviato una mail al suo indirizzo: orabonas@tiscali.it
RispondiEliminaCordiali saluti
Peppe Basile