"Speriamo di farcela".
"Dio mio, dammi una spinta".
"E' difficile, ma dovrei farcela".
"Ci provo comunque, speriamo bene!".
"Ce la faccio, ce la faccio, ce la faccio".
"Speriamo di non fare nullo".
"Mi accontento anche di un bronzo".
"Sono la piu' forte, non mi prendono".
"Oggi non e' giornata, e devo pure fare pipi' ".
"C'e' troppa umidita' ".
"Mi fa male il ginocchio, ma devo resistere".
"Vorrei essere una mosca".
"Con l'oro quanti milioni prenderei?".
Sto guardando, alla televisione, l'Olimpiade dei records, organizzata, in modo impeccabile, da una Cina che vuole sorprendere il mondo con la sua efficienza, organizzazione e tecnologia. Rifletto su quanto grande potrebbe essere, veramente, questo paese, se - oltre a ostentare queste sue qualita' - praticasse i primi elementi di democrazia e diritti umani.
Un dubbio mi tormenta mentre vedo la finale del salto in alto femminile, ma la stessa cosa avviene nel salto in lungo o nel triplo. La regia inquadra le atlete che si preparano alla prova. Facce tese, nervose, occhi decisi... ma... parlano!... muovono le labbra... sono sole!
Forse dicono con le labbra quello che stanno pensando. Che cosa mormoreranno in quel momento? Difficile saperlo, anche perche' le parole sono mimate in lingue diverse. Ho provato a indovinare i vari labiali, non so se ci sono riuscito... per me resta sempre un mistero.
Buongiorno agli italiani bulgarizzati! Compliments :-) per il blog, davvero interessante, vi leggerò e vi lascerò commenti su commenti :-) anche se non ci incastra niente con l'articolo ma non ho altro modo per contattarvi, ma le foto??? Un bacio grande dalla caldissima Italia
RispondiEliminama Valentina vuole la tua foto ... le potrebbe prendere uno spavento. Baci
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