Mi chiedo perché tante persone mi trovano sempre quando la frittata l'hanno già fatta, e non prima, quando potrebbe essere utile sapere almeno quali ingredienti mettere. Non che io sia uno chef, ma se dopo mi chiedete gli ingredienti presumo che crediate ch'io lo sia. Succede così che un ottimo artigiano di punto in bianco pensa di poter fare business trasferendosi in Bulgaria, e fin qui niente di male. I nodi vengono al pettine, però, quando l'artigiano che produce pezzi anche pregiati, si accorge che questo non basta per mandare avanti un'azienda. Per mandare avanti un'azienda bisogna avere la stoffa dell'imprenditore, conoscere il mercato, le leggi che lo regolano, sapersi muovere tra le maglie della burocrazia, della finanza e dei rapporti con i dipendenti. E se poi ci troviamo in terra straniera dobbiamo saperci destreggiare anche tra lingua, persone, leggi che non conosciamo per evitare di piangere dopo a causa della nostra dabbenaggine. Sembra incredibile, ma questo si verifica spessissimo, o perché si pensa di essere troppo in gamba noi e stupidi gli altri, oppure perché si è proprio ignoranti della materia. E quando sono finiti i soldi ci accorgiamo che abbiamo dilapidato i guadagni fatti con anni di sacrifici.
Faccio un appello a tutti coloro che vogliono, per i più svariati motivi, trasferirsi in Bulgaria o in qualsiasi altra terra – che sarà pure Europa ma per noi è sempre straniera – che siano pensionati, imprenditori, artigiani, commercianti, di procedere sempre con i piedi ben piantati a terra, avere tutti quegli accorgimenti che non facciano rimpiangere, dopo, di essere stati leggeri nel valutare le cose.
Chi viene qui per aprire un'attività commerciale o artigiana, per prima cosa si affidi a un buon avvocato o professionista, col quale bisogna dialogare in una lingua conosciuta da entrambi, o con l'ausilio di un buon traduttore. E in ogni caso conoscere l'abc del marketing, se un certo prodotto va o non va e le zone buone dove poter operare.
Se è possibile mettetevi subito in contatto con qualche connazionale che abbia già esperienza del luogo; potreste incappare in qualche truffatore o delinquente espatriato anche lui alla ricerca di polli da spennare, ma la maggior parte di noi è gente seria e corretta e se può darvi un buon consiglio ve lo dà volentieri. E poi cercate di essere, non vorrei dire prevenuti, ma almeno accorti guardando la persona che vi sta di fronte.
Perché oggi tiro fuori questo argomento? Perché mi piange il cuore essere interpellato o sentire di connazionali che sono stati raggirati o truffati, che hanno buttato al vento i risparmi di una vita solo per inesperienza o perché pensavano di ridurre i costi facendo da soli, quando invece spendere bene prima significa lavorare tranquilli dopo. Questo mio discorso è rivolto soprattutto ai piccoli imprenditori o commercianti, gente che lascia l'Italia perché oberata da tasse e balzelli e che sogna di ricominciare, anche da zero, una nuova vita, più umana e dignitosa. Le grandi imprese hanno alle spalle professionisti che trattano in tutto il mondo e non avranno mai grossi problemi.
E se doveste trovarvi in situazioni del genere non abbiate timore a chiedere consigli e aiuto anche dopo che i buoi sono fuggiti... salverete almeno la stalla.
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